Porre fine alle pratiche di detenzione delle bambine e dei bambini richiedenti asilo, rifugiati e migranti in tutta Europa. Unchr, Unicef e Oim sono tornate a ribadirlo in uno studio congiunto che passa in rassegna le politiche in materia dei Paesi europei. Un documento di advocacy da cui emerge la contraddizione stridente fra le previsioni degli accordi internazionali (dalla Convenzione Onu sui diritti dei bambini alla Convenzione europea sui diritti umani), per i quali «la detenzione non è mai nell'interesse del bambino», e le legislazioni statali. Delle 38 analizzate, infatti, esattamente la metà (19) consente la detenzione dei minori non accompagnati, mentre sono addirittura 27 quelle che la permettono nei confronti dei bambini e delle bambine insieme ai loro genitori.
Da qui il documento congiunto delle tre agenzie internazionali che formulano anche una serie di articolate raccomandazioni rivolte agli Stati europei.
Il documento può essere consultato e scaricato dal sito di Unhcr.
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