Programma P.I.P.P.I., rapporto di valutazione 2015-2016

06/12/2017 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Il numero 39 dei Quaderni della ricerca sociale, online sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, contiene la Sintesi del Rapporto di valutazione 2015-2016 del Programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione P.I.P.P.I.
La sintesi descrive il lavoro realizzato nel grande cantiere sociale nato durante la quarta implementazione del Programma, che ha l’obiettivo di prevenire l'allontanamento dei minori con un approccio innovativo di presa in carico del nucleo familiare. «Questo Rapporto – si spiega nella presentazione pubblicata sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - intende quindi rispondere alle domande sui processi messi in atto e ai relativi esiti conseguiti nell'intervento con le Famiglie Target, alle differenze di esito conseguite fra Famiglie Target e Famiglie di Controllo interrogando le ragioni specifiche di tale differenza».
Il rapporto documenta le attività realizzate nei mesi fra gennaio 2015 e aprile 2017, che hanno riguardato le tre fasi della pre-implementazione (gennaio-aprile 2015), dell'implementazione (maggio 2015-novembre 2016) e della post-implementazione (dicembre 2016-aprile 2017).
P.I.P.P.I. è il risultato di una collaborazione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare dell'Università di Padova, i servizi sociali e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, alcune scuole e alcune Asl che gestiscono i servizi sanitari delle 10 città riservatarie che hanno aderito alla prima sperimentazione del progetto, avvenuta negli anni 2011-2012: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia.
Il Programma nasce all'interno della logica sperimentale della legge 285/1997 e rappresenta il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse, tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell'educazione, che solo insieme possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.
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