Progetto per l'integrazione dei minori rom, al via la formazione degli operatori

09/01/2015 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Si terrà i prossimi 12 e 13 gennaio, all'Istituto degli Innocenti di Firenze, il seminario nazionale della seconda annualità del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti (rsc), un'iniziativa promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la collaborazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per favorire l'integrazione scolastica e l'inclusione sociale dei bambini e degli adolescenti rsc.

Le due giornate di formazione - rivolte agli operatori, agli insegnanti e alle altre figure professionali coinvolte nel progetto - saranno l'occasione per presentare i risultati della prima annualità 2013-2014 e le attività della seconda annualità 2014-2015, che ha preso il via lo scorso settembre. Questi gli obiettivi dell'evento: costruire una riflessione condivisa su traguardi, strumenti e modalità operative, che promuova la dimensione autoriflessiva del progetto e il confronto tra pratiche ed esperienze locali; verificare e reindirizzare le attività facendo riferimento alle criticità e ai risultati emersi nel primo anno di attuazione del progetto; rafforzare la rete nazionale attraverso il confronto su teoria e pratica.

Il seminario è articolato in una serie di lezioni “magistrali” dedicate all'approfondimento del cooperative learning, un'altra di lezioni “tecniche” incentrate su attività specifiche nei contesti abitativi, sul monitoraggio e la valutazione, e una parte di lavoro in gruppi. Sia le lezioni tecniche che quelle magistrali sono propedeutiche ai lavori di gruppo, che rappresentano il nucleo della formazione.

Alle due giornate interverranno, fra gli altri: Raffaele Tangorra, direttore della Direzione generale inclusione del Ministero; Adriana Ciampa, dirigente della Divisione III – Politiche per l'infanzia e l'adolescenza del Ministero e componente del comitato scientifico del progetto; Vinicio Ongini, del Miur, componente del comitato scientifico del progetto, e Maria Teresa Tagliaventi, docente all'Università di Bologna e referente scientifico del progetto.

Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia sono le 13 città riservatarie che hanno preso parte alla prima annualità. Oltre 900 gli alunni complessivamente coinvolti (più di 700 del ciclo della scuola primaria e circa 200 della secondaria di primo grado); tra questi, 156 sono alunni rsc, 132 iscritti alla primaria e 24 alla secondaria di primo grado.

L'annualità 2014-2015 vede il coinvolgimento di un numero molto più grande, rispetto al 2013, di scuole e di bambini e ragazzi rsc, con l'intento di dare continuità, approfondire e migliorare il percorso avviato un anno e mezzo fa. 11 le città riservatarie che vi partecipano (quelle citate sopra, ad eccezione di Cagliari e Milano).

Il progetto ha come destinatari i bambini e gli adolescenti rsc e non, di età compresa fra i 6 e i 14 anni, i dirigenti scolastici, gli insegnanti, il personale ATA, le famiglie rsc e tutte le altre famiglie e prevede un'attività di lavoro centrata su due ambiti di vita dei bambini e adolescenti rsc: la scuola e il campo (o altro contesto abitativo). Per approfondimenti si rinvia alla sezione dedicata di questo sito. (bg)

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