Per combattere l'obesità infantile diventa sempre più importante l'educazione a stili di vita sani fin da piccoli. Partono da questo assunto le tante iniziative promosse da istituzioni e altre realtà per arginare il fenomeno, fra cui il recente protocollo d'intesa tra il Ministero della salute e la Società italiana di pediatria. Questi alcuni obiettivi del protocollo, che s'inserisce nel quadro delle iniziative del programma Guadagnare salute, promosso dal Ministero e volto a diffondere abitudini di vita salutari: sostenere l'educazione a una sana alimentazione e a corretti stili di vita sin dalle prime età della vita; promuovere interventi di educazione alla salute rivolti alle famiglie, ai bambini e agli adolescenti; sensibilizzare i genitori alla prevenzione del sovrappeso e dell'obesità attraverso azioni che devono essere messe in atto a partire già dalla nascita e per tutti i primi sei anni di vita. Nell'ambito del protocollo prenderà il via il progetto di prevenzione primaria dell'obesità infantile Mi voglio bene, elaborato dalla Società italiana di pediatria preventiva e sociale (affiliata alla Società che ha siglato il documento). Il progetto individua dieci azioni preventive fondamentali per ridurre il rischio di obesità, che dovranno essere attuate dal pediatra di famiglia coinvolgendo i genitori. Fra le dieci regole, l'allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita, l'apporto proteico controllato fino a due anni, l'uso limitato della tv e i giochi all'area aperta. Il protocollo cita, nelle premesse, i dati recenti dell'Oms, che «sottolineano l'aumento dell'obesità, in particolare in età evolutiva» e quelli di Okkio alla salute, indagine a cadenza biennale che nel 2010 ha coinvolto 42.155 alunni di classi terze della scuola primaria. Dai dati relativi allo scorso anno è emerso che il 22,9 per cento dei bambini è in sovrappeso e l'11,1 per cento in condizioni di obesità. Il documento siglato tra il Ministero della salute e la Società italiana di pediatria e il progetto Mi voglio bene sono soltanto alcune delle tante iniziative promosse da istituzioni e altri soggetti per combattere l'obesità infantile. Sempre nell'ottica della prevenzione si pone, ad esempio, Mangia bene cresci meglio, campagna di sensibilizzazione sull'importanza di una sana e corretta alimentazione promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Rivolta agli alunni e agli insegnanti delle scuole secondarie inferiori e giunta, quest'anno, alla quinta edizione, prevede un concorso che invita i ragazzi a realizzare annunci pubblicitari sui temi della sana alimentazione e della varietà e qualità del nostro patrimonio agroalimentare. Un'altra iniziativa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali mirata alla prevenzione e all'educazione a un'alimentazione sana è la campagna Frutta nelle scuole, che prevede la distribuzione gratuita, negli istituti scolastici, di frutta e verdura, per promuovere il consumo di prodotti ortofrutticoli fra i più giovani. Di recente pubblicazione, infine, il Vademecum sulla sicurezza e la qualità degli alimenti, una guida per bambini e ragazzi realizzata dal Dipartimento della gioventù e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca insieme ad altri ministeri, che contiene informazioni e consigli per una dieta sana ed equilibrata. Il Vademecum è consultabile sul sito del Dipartimento. (bg)