Insediato il nuovo Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza

immagine di bambino che gioca con un aquilone per evocare i temi del diritto dei minorenni a essere guidati e sostenuti all’interno della propria famiglia, della tutela della salute mentale degli adolescenti, della cura dei bambini e dei ragazzi fuori dalla famiglia e gli altri argomenti al centro della riunione di insediamento dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza

Il 4 luglio scorso si è svolta a Roma la riunione di insediamento dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, ricostituito con decreto della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, del 22 maggio 2023. La riunione si è tenuta nella sede del Dipartimento per le politiche della famiglia.

L’Osservatorio – composto da circa 50 membri in rappresentanza delle diverse amministrazioni centrali competenti in materia, delle regioni e delle autonomie locali, dell’Istat, delle parti sociali, delle istituzioni e degli organismi di maggiore rilevanza del settore - ha il compito di predisporre documenti ufficiali relativi all’infanzia e all’adolescenza: il Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, elaborato ogni due anni; la Relazione biennale sulla condizione dell’infanzia in Italia e sull’attuazione dei relativi diritti; lo schema del Rapporto del Governo all’Onu sull'applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989.

Durante la prima sessione plenaria del 4 luglio sono stati affrontati molti temi: fra questi, il diritto dei minorenni a essere guidati e sostenuti all’interno della propria famiglia; la tutela della salute mentale degli adolescenti; la cura dei bambini e dei ragazzi fuori dalla famiglia; l’affidamento familiare; l’ascolto degli under 18; l’importanza della conoscenza e della raccolta delle informazioni per la programmazione e l’elaborazione delle politiche di settore.

Nei prossimi mesi l’Osservatorio, che dura in carica tre anni, sarà impegnato, fra l’altro, nel monitoraggio delle azioni contenute nel 5° Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, approvato il 21 maggio 2021 e adottato con decreto del Presidente della Repubblica il 25 gennaio 2022.

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