Condizionato dai videogiochi o ancora motore della fantasia, il gioco rimane uno dei momenti più importanti nella vita di un bambino. Del suo valore creativo ed educativo si parlerà a Torino il 2 e 3 dicembre nel convegno nazionale Chi ha rubato la marmellata? - Riflessioni intorno ai diritti e ai rovesci del gioco.
Saranno tre giorni di convegni e seminari dedicati al diritto al gioco, promossi dall'Iter - Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile della Città di Torino – e ospitati nella Fabbrica delle “e” ( corso Trapani 91/b) in occasione dei vent’anni dalla promulgazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione. Nella presentazione del convegno si legge: «È importante garantire e sostenere il diritto al gioco con consapevolezza e attenzione ai mutamenti socioculturali che determinano la trasformazione della famiglia, della scuola, delle relazioni umane tra coetanei e tra generazioni diverse e ancora di più tra culture differenti».
Infatti l'attività ludica è una «dimensione fondamentale delle esperienze di crescita, di sviluppo, di formazione e di costruzione dell’identità personale e sociale del bambino». Non solo: è «uno strumento per educare», ma anche «lo specchio del modo di essere e di pensare della società nella quale si vive». Chi ha rubato la marmellata ha così l'obiettivo di «stimolare un dialogo tra gli adulti che a vario titolo si occupano di gioco, raccoglierne idee e istanze per avviare un confronto che prosegua nel tempo».
Il programma prevede diversi temi, oltre a visite facoltative alle ludoteche e ai punti gioco che Iter gestisce nella città torinese. Mercoledì 2 dicembre si parte con una plenaria sul pensiero ludico, alla quale parteciperà anche Riccardo Poli del Centro nazionale con una relazione dal titolo Il diritto al gioco e le politiche educative sociali. Il giorno dopo si svolgerà la prima sessione tematica su Liberi tutti: creatività, avventura e movimento, tradizioni e culture, articolata in gruppi di lavoro: uno di questi, dedicato a Dove si gioca oggi: servizi per il gioco sarà coordinato da Roberto Maurizio del Centro nazionale. Giovedì 3 sarà la volta della seconda sessione tematica su Tra il dire e il fare: apprendimento, relazione e contesti, educazione e formazione che poi si articolerà in gruppi di lavoro. Infine nel pomeriggio i lavori si chiuderanno con una plenaria di confronto e scambio sui risultati dei lavori di gruppo.
Infine, sempre per il Centro nazionale, Marco Dalla Gassa partecipa alla tavola rotonda del convegno del 4 dicembre Frammenti di creatività, collegato al Sottodiciottofilmfestival. (mf)