Garante infanzia, online la Relazione al Parlamento 2021

Traccia un bilancio delle attività svolte gettando uno sguardo sul domani la Relazione al Parlamento 2021 dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti, disponibile online sul sito dell’Authority, figura fondamentale per la promozione e la tutela dei diritti dei minorenni istituita con la legge 112/2011.

«L’inizio del mio incarico – spiega Garlatti nell’introduzione - è caduto in un periodo segnato da complessità e difficoltà per l’intero Paese: sono entrata nelle mie funzioni il 14 gennaio 2021, in pratica in piena pandemia. Un momento nel quale, al di là degli effetti immediati dell’emergenza sanitaria, c’era il pericolo che la stessa idea di futuro risultasse offuscata, in particolare per bambini e ragazzi, specie i più vulnerabili e svantaggiati».

La pandemia, infatti, ha investito diritti fondamentali delle nuove generazioni: a essere protetti, all’educazione e all’istruzione, al gioco e al tempo libero e alla salute. Una situazione di precarietà che si è sommata a criticità strutturali come la condizione di povertà di molte famiglie. «A tutto ciò – si legge nel sito dell’Authority - si è tentato di dare una risposta con l’avvio di una stagione di rinnovamento. Sono stati adottati il Pnrr, il Piano infanzia e il piano di azione italiano sulla Child Guarantee per i vulnerabili. Strumenti, nella cui elaborazione è intervenuta l’Autorità garante, che hanno riguardato – tra gli altri – asili nido, mense scolastiche, scuola, povertà educativa, pari opportunità e partecipazione dei minorenni».

La Relazione è articolata in tre parti accompagnate da un’appendice di documenti. La prima è suddivisa in due capitoli, dedicati, rispettivamente, ai rapporti istituzionali e all’attività internazionale, mentre la seconda è composta da sette capitoli, che si soffermano sui seguenti temi: partecipazione, educazione, protezione, digitale, benessere, famiglia, inclusione. La terza parte, infine, è dedicata all’informazione e alla comunicazione.

Fra le iniziative dell’Autorità garante illustrate nella pubblicazione, lo studio scientifico sugli effetti della pandemia sulla salute mentale di bambini e ragazzi realizzato in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, l’indagine sulla dispersione scolastica in Italia che contiene anche una serie di raccomandazioni rivolte dall’Authority alle istituzioni, alle imprese, alle parti sociali, agli ordini professionali e al terzo settore, e la consultazione pubblica La scuola che vorrei, che ha coinvolto oltre diecimila studenti tra i 14 e i 17 anni.

«Di fronte alle crisi – sottolinea Garlatti nell’introduzione - non dobbiamo dire ai nostri figli che tutto si risolverà magicamente, ma dobbiamo coinvolgerli e responsabilizzarli assieme a noi nella costruzione del loro futuro. Dire questo non significa smettere di sognare o rinunciare alla speranza, ma il suo contrario: significa alimentarla consapevolmente con la partecipazione di tutti per arrivare a un’unità intergenerazionale, che può incidere sull’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza».

La Relazione al Parlamento 2021 è disponibile sia nella notizia dedicata sia nella sezione “Relazioni annuali” del sito dell’Authority.

Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alle tematiche Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e Diritti dei bambini e adolescenti, raggiungibili dal menù di navigazione “Temi”.