Festival internazionale Youngabout

04/03/2009

È ai nastri di partenza la seconda edizione del Festival internazionale Youngabout, giovani e cinema che si terrà a Bologna dal 9 al 14 marzo 2009 in diversi luoghi della città. L’evento – organizzato dall’associazione Gli anni in tasca e patrocinata da diversi enti pubblici e privati – propone un fitto calendario di appuntamenti, tra proiezioni, omaggi, seminari e mostre.
Il festival sta compiendo i suoi primi passi e promette di diventare, se il pubblico saprà rispondere con entusiasmo come nella precedente edizione, la risposta bolognese a kermesse più grandi, vecchie e strutturate come quella di Giffoni, come il Sottodiciotto FilmFestival o la sezione Alice nella città del Festival internazionale del film di Roma.
A caratterizzare Youngabout è il desiderio di proporre quelli che una volta si chiamavano “film per ragazzi” scegliendo quasi soltanto film esclusi in partenza dalla distribuzione tradizionale, eppure interessanti perché espressione di cinematografie che hanno sempre avuto un occhio attento alle generazioni più giovani, sia nel rappresentarle sia nel presentare loro prodotti adatti per l’età e per i messaggi veicolati.
Non per caso il festival si struttura su una doppia visione: serale per la cittadinanza e le famiglie, mattutina per le scuole della città.

Tra i film selezionati quest’anno si segnalano, tra gli altri, alcuni titoli che merita non lasciarsi sfuggire: il belga Ben X, di Nic Balthazar, emozionante avventura, reale e onirica, di un ragazzo autista e l’estone Klass, un film di Ilmar Raag, che racconta il bullismo con linguaggio contemporaneo e sguardo entomologico, descrivendo le logiche della follia che informano un gruppo di bulli (sulla rappresentazione cinematografica del bullismo si veda il percorso filmografico pubblicato in Cittadini in crescita 1/2007). Grazie alla disponibilità e alla gentilezza degli organizzatori del festival, le schede critiche di questi due film sono disponibili in anteprima in calce a questa notizia.
Altri titoli importanti sono il croato Armin, di Ognn Sviličić; Dunya & Desie dell’olandese Dana Nechushtan, film che narra l’amicizia interculturale tra una disincantata ragazza di Amsterdam e una coetanea originaria del Marocco; l’irlandese 32 A, di Marian Quinn, illustrazione dei turbamenti e delle emozioni di un gruppo di tredicenni; senza contare il titolo forse più atteso, in prima visione nazionale, ovvero Thongs and perfect snogging, ultima fatica della regista angloindiana Gurinder Chada già autrice di Sognando Beckham.

A corollario delle proiezioni, si segnalano due proposte: il 13 marzo è previsto un seminario in omaggio di Alberto Ancilotto, straordinario pioniere tra i documentaristi specializzati nella divulgazione scientifica; il 14 marzo chiuderà il festival un convegno su Serialità americana: giovani e adolescenti nel teen drama contemporaneo per meditare sulle forme di rappresentazione giovanile in alcuni prodotti particolarmente di moda tra gli adolescenti. (mdg)