Donne e bambini esclusi nel mondo: i dati del WeWorld Index 2022

Cover del WeWorld Index 2022

Oggi un bambino su due e oltre una donna su tre vivono in Paesi caratterizzati da forme di esclusione. Tra le cause, povertà, conflitti, cambiamenti climatici, migrazioni forzate e per i più piccoli l’aumento dei rischi online. Il WeWorld Index 2022, ricerca realizzata dalla onlus WeWorld in collaborazione con ChildFund Alliance per misurare il livello di inclusione di donne e bambini in circa 170 Paesi, mette in evidenza le profonde disuguaglianze che segnano le condizioni di vita dei soggetti più a rischio di esclusione.

«Il WeWorld Index 2022 – si legge nella presentazione - è un indice composito che raggruppa 30 indicatori riferiti a 15 “dimensioni” (due indicatori per dimensione) che fanno riferimento a 4 fondamentali ambiti della vita delle persone: salute, istruzione, economia e società. Nel 2022 per la prima volta è stato calcolato non solo un indice per i singoli Paesi ma anche un indicatore globale: dal 2015 (primo anno del WeWorld Index) a oggi il mondo, globalmente, è migliorato, ma solo di 1 punto e mezzo. Di questo passo ci vorranno 182 anni perché a livello globale si raggiunga un adeguato livello di inclusione per donne e bambini/e nel mondo».

Nel focus di quest’anno l’Indice identifica cinque barriere fonti di grandi minacce per i più piccoli: povertà, conflitti, migrazione forzata, cambiamento climatico e rischi online. Infine, esplora come gli effetti di tali barriere si intreccino tra loro, generando una combinazione che potrebbe compromettere il futuro di un’intera generazione e di quelle a venire.

La classifica finale del WeWorld Index vede al primo posto ancora una volta il Nord Europa e l’Europa continentale, le aree più inclusive per donne e bambini. In testa Norvegia, Islanda e Svezia, seguite da Danimarca e Finlandia.

Si confermano agli ultimi posti, come i tre Paesi peggiori per l’inclusione di donne e bambini, la Repubblica Centrafricana, il Sud Sudan e il Ciad. Dal 2015, primo anno di pubblicazione dell’Indice, un gruppo di Paesi non è mai progredito, restando in fondo alla classifica; in particolare, l’Africa subsahariana è l’area meno inclusiva per donne e bambini.

In riferimento ai bambini, il peggioramento delle condizioni di vita riguarda soprattutto la sfera dell’educazione. In relazione alla condizione femminile, il WeWorld Index 2022 registra un timido miglioramento a livello globale, ma rimangono molte criticità: le donne restano spesso vittime di discriminazione e la loro partecipazione al mondo del lavoro non aumenta.

La pubblicazione è disponibile sul sito di WeWorld, nella notizia dedicata.

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