Disturbi di apprendimento, esperti a confronto

08/02/2013 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

I disturbi specifici di apprendimento (dsa), il ruolo dell'insegnante e altri temi chiave dell'educazione: se ne parla oggi e domani al terzo convegno nazionale In classe ho un bambino che …, organizzato dalla rivista Psicologia e scuola e altre realtà per fare il punto sul contributo che la ricerca psicologica e psicopedagogica può dare al mondo della scuola.

Le due giornate, in programma a Firenze, vedono la presenza di docenti universitari, ricercatori, insegnanti ed esperti, chiamati a confrontarsi sui vari aspetti legati al tema della difficoltà di apprendimento ma anche su altri argomenti, come la relazione educativa, i nuovi strumenti di comunicazione didattica, le diverse forme di intelligenza. Il convegno si concentra sia sulla figura dell'alunno che cresce e impara sia sul ruolo dell'insegnante e delle famiglie.

Questi alcuni dei temi che saranno approfonditi nel corso delle due giornate di studio, articolate in sessioni plenarie, simposi, sessioni parallele e laboratori: I nativi digitali: nuovi stili di apprendimento e ruolo degli insegnanti, La scuola di fronte ai Dsa, Promuovere il linguaggio e l'autoregolazione nei bambini: si può fare?, Disabilità a scuola. Durante il convegno, inoltre, alcuni insegnanti presenteranno esperienze e progetti didattici innovativi e giovani ricercatori illustreranno i risultati di recenti indagini legate al mondo della scuola.

Sono previsti interventi, fra gli altri, di: Sergio Della Sala, docente all'Università di Edimburgo; Raffaele Ciambrone, del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; Pier Cesare Rivoltella, docente all'Università Cattolica di Milano. Da segnalare, le lezioni magistrali di Wolfgang Schneider e Lucia Lumbelli. Il primo, docente all'Università di Würzburg, interviene oggi sul tema Strategy development, mentre la seconda, docente all'Università di Trieste, parlerà domani di Comprensione e televisione.

La legge 8 ottobre 2010 n. 170 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento e prevede interventi ad hoc a favore degli studenti colpiti da dsa. Il decreto ministeriale del 12 luglio 2011, firmato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha dato attuazione alla legge, individuando le misure educative e di sostegno per gli studenti con dsa. Costituiscono parte integrante di quest'ultimo documento le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, che presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche, per realizzare interventi didattici personalizzati, utilizzare gli strumenti compensativi e applicare le misure dispensative.

La direttiva “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica”, emanata il 27 dicembre scorso dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca dà indicazioni alle scuole per la presa in carico di alunni e studenti con bisogni educativi speciali e definisce le modalità di organizzazione dei Centri territoriali di supporto, le loro funzioni e la composizione del personale che vi opera. I Centri «rappresentano l'interfaccia fra l'Amministrazione e le scuole e tra le scuole stesse in relazione ai bisogni educativi speciali».

Secondo i dati del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca relativi all'anno scolastico 2010-2011 gli alunni con dsa nel sistema formativo italiano sono 64.227, pari allo 0,9 dell'intera popolazione scolastica. (bg)