Rimettere l'infanzia al centro dell'agenda politica, garantire le risorse, definire i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili e sociali di bambini e ragazzi. Queste alcune richieste rivolte al governo dai referenti dei network di associazioni e operatori intervenuti stamani alla Quarta Conferenza nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza. L'evento, organizzato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha preso il via ieri e si è concluso oggi, a Bari.
Due giornate dense di interventi e momenti di confronto, che hanno registrato una grande partecipazione di operatori, amministratori, studiosi, rappresentanti di istituzioni e associazioni e giovani.
La conferenza, intitolata Investire sull’infanzia, ha voluto richiamare l’attenzione sull’importanza dell’investimento precoce sui bambini in termini di ritorno economico alla comunità e ha dato il via a un'ampia consultazione tra le amministrazioni centrali e territoriali, le associazioni, il privato sociale, le imprese e tutti gli attori che si occupano di minori in vista della formulazione del Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.
La giornata di oggi, aperta dall'intervento di alcune ragazze che hanno preso parte al progetto Partecipare, infinito presente promosso dal Pidida, è stata dedicata alla restituzione dei lavori delle quattro sessioni parallele che si sono svolte ieri pomeriggio, incentrate sui seguenti temi: Bambini e povertà delle famiglie, Bambini e ragazzi fuori dalla propria famiglia, Dall’integrazione all’inclusione, Servizi socio educativi per la prima infanzia: pari opportunità di partenza?
I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda sul tema Verso il nuovo Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, a cui sono intervenuti, fra gli altri, oltre ai referenti dei network di associazioni e operatori che hanno presentato le loro richieste, il Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza Vincenzo Spadafora e la vicepresidente della Commissione bicamerale per l'infanzia Enza Blundo.
Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali Teresa Bellanova, che ha sottolineato l'importanza del lavoro di rete tra tutti i soggetti che si occupano di minori e ha detto che l'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza sarà insediato in tempi brevissimi. L'annuncio era stato anticipato ieri dal ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti.
Durante la due giorni sono stati presentati il volume Parole nuove per l'affidamento familiare. Sussidiario per operatori e famiglie e due pubblicazioni del Centro nazionale: la ricerca Bambine e bambini temporaneamente fuori dalla famiglia di origine. Affidamenti familiari e collocamenti in comunità al 31 dicembre 2010, promossa dal Ministero, realizzata dall'Istituto degli Innocenti di Firenze e pubblicata nel Quaderno 55 curato da Valerio Belotti, e il numero 3/2012 della rivista Cittadini in crescita.
Il Sussidiario - guida operativa rivolta agli operatori del pubblico e del privato sociale, alle reti e associazioni di famiglie affidatarie e a tutti coloro che, a diverso titolo, si occupano di affidamento familiare - è uno dei principali strumenti a supporto della sperimentazione delle Linee di indirizzo per l'affidamento familiare.
Il programma completo dell'evento è disponibile sul sito della conferenza. (bg)