Città riservatarie, incontro del Tavolo di coordinamento

Il 6 novembre scorso, a Roma, si è tenuto un incontro tecnico del Tavolo di coordinamento tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le città riservatarie. La giornata di lavori è stata l'occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento di due progetti del Ministero - Pippi, Programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione, e il Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti – e per presentare una parte della Relazione al Parlamento relativa all'anno 2011.

All'incontro - aperto e coordinato da Raffaele Tangorra, direttore generale della Direzione generale per l'inclusione e le politiche sociali del Ministero - sono intervenuti Paola Milani, docente all'Università di Padova e responsabile scientifico di Pippi, Maria Teresa Tagliaventi, docente all'Università di Bologna e referente scientifico del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti, e Silvio Premoli, docente all'Università Cattolica di Milano.

Milani ha illustrato i principali contenuti, le finalità, i risultati e le fasi in cui si articola Pippi, programma realizzato in collaborazione con il Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare dell'Università di Padova e dieci città riservatarie per prevenire l'allontanamento dei bambini dalle famiglie di origine. La prima fase di sperimentazione si è conclusa e i suoi risultati sono stati pubblicati nel Rapporto finale sul primo biennio del progetto curato dal Laboratorio, che è stato presentato a luglio, a Roma. Attualmente è in corso una seconda fase di sperimentazione in nove delle dieci città che hanno aderito alla prima fase, mentre il 22 ottobre scorso la Direzione generale per l'inclusione e le politiche sociali del Ministero ha adottato, con decreto direttoriale n. 123, le Linee guida per la presentazione da parte di Regioni e Province Autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I.

La prima sperimentazione, si legge nel documento, ha avuto «risultati positivi» e ci sono state «numerose richieste di partecipazione al programma pervenute al Ministero nel corso del tempo». Le linee guida si prefiggono, così, «l'obiettivo di estendere il programma» Pippi «ai nuovi ambiti territoriali che possano assumere l'impegno di creare le condizioni organizzative e tecnico-professionali che consentano l'implementazione dello stesso, possibilmente massimizzandone l'efficacia ovvero di consolidarne l'implementazione nei territori che l'hanno già sperimentato». Le regioni e le province autonome interessate hanno tempo per inviare le proposte di adesione fino al 25 novembre prossimo. Le modalità per partecipare sono indicate, nel dettaglio, nel testo delle linee guida, pubblicate, insieme alle informazioni sul programma e alla domanda di contributo, nella sezione “Avvisi e bandi” del sito del Ministero.

Nel suo intervento sullo stato di avanzamento del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti, Tagliaventi ha sottolineato, in particolare, alcuni aspetti, comunicando che tutte le città coinvolte nel progetto sono ad oggi operative, le équipe multidisciplinari e i tavoli locali sono stati costituiti, gli operatori sono stati individuati, e le attività di formazione rivolte agli insegnanti hanno preso il via, così come il lavoro con le famiglie. Per approfondimenti e aggiornamenti sul progetto - iniziativa sperimentale che mira a favorire l'integrazione scolastica e l'inclusione sociale dei bambini e degli adolescenti rom, sinti e caminanti e sostenere il confronto e la diffusione di esperienze significative di lavoro e di saperi, valorizzando e arricchendo le esperienze locali - si rinvia all'area dedicata presente su questo sito.

Nella seconda parte della giornata è intervenuto Premoli, che ha illustrato una parte della Relazione al Parlamento relativa all'anno 2011, incentrata sull'analisi delle esperienze di educativa territoriale e domiciliare sostenute dalla legge 285/1997. (bg)

(Crediti foto: Italy Chronicles Photos)

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