Si chiama Spem: Supporto a Protezione, Educazione e Movimento per minori vulnerabili in Africa Orientale il progetto realizzato dalla onlus WeWorld e altri partner per promuovere la tutela dei bambini e dei ragazzi più vulnerabili nei diversi contesti in cui si trovano (familiare, sociale, scolastico) e nelle situazioni di grave emarginazione.
L’iniziativa coinvolge minorenni in difficoltà in Etiopia, Kenya, Tanzania e Burundi.
«Come WeWorld – si legge nella pagina del sito della onlus dedicata a Spem - operiamo in Tanzania, dove 1 bambino su 5 non frequenta la scuola primaria, e il 54% non continua dopo i 17 anni. È inoltre importante considerare il basso livello di apprendimento: WeWorld ha riscontrato che studenti in 5a o 6a classe non riescono a leggere o scrivere semplici frasi. Importante anche la carenza di libri di testo, dove l’obiettivo, indicato dal Ministero dell’Educazione, di avere un volume ogni 4 studenti, è ancora lontano da essere raggiunto. L’87,1% degli studenti indica la scuola come il luogo dove soffrono regolarmente per episodi di violenza, psicologica o fisica, sia da parte degli insegnanti che da gruppi di compagni. Inoltre il 19,3 delle studentesse e il 14% degli studenti ha riportato di essere stata vittima di violenza sessuale».
Il progetto prevede varie attività: fra queste, percorsi formativi per operatori sanitari; riunioni di concertazione a livello locale per il rafforzamento della governance nella tutela dei bambini vulnerabili; iniziative formative, laboratori e incontri di sensibilizzazione sui diritti dei più piccoli rivolti a studenti, insegnanti, comitati scolastici, genitori e caregivers.
Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alla tematica Emarginazione sociale, raggiungibile dal menù di navigazione “Temi”.