Bambini in povertà estrema, studio Unicef-Banca Mondiale

20/09/2023 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:
immagine di bambino con vestiti rovinati per evocare il tema dei bambini in povertà estrema, al centro dello studio dell’Unicef e della Banca Mondiale Global Trends in Child Monetary Poverty According to International Poverty Lines

In tutto il mondo sono 333 milioni i bambini che vivono in condizioni di povertà estrema (uno su 6). Il nuovo studio dell’Unicef e della Banca Mondiale Global Trends in Child Monetary Poverty According to International Poverty Lines evidenzia che, mentre il numero di bambini che vivono con meno di 2,15 dollari al giorno è diminuito da 383 milioni a 333 milioni tra il 2013 e il 2022, l’impatto economico del Covid-19 ha fatto perdere tre anni di progressi, ovvero 30 milioni di bambini in meno rispetto a quanto previsto in assenza delle interruzioni legate alla pandemia.

Secondo quanto emerge dall’indagine, la regione con la più alta percentuale di bambini che vivono in condizioni di povertà estrema (40%) è l’Africa subsahariana, che registra l’aumento più consistente nell’ultimo decennio, passando dal 54,8% del 2013 al 71,1% del 2022. «La rapida crescita demografica, le limitate misure di protezione sociale e le difficili dinamiche globali, tra cui il Covid-19, i conflitti e le catastrofi climatiche – si legge nel sito dell’Unicef -, hanno determinato questo forte aumento. Nel frattempo, tutte le altre regioni del mondo hanno registrato un calo costante dei tassi di povertà estrema, ad eccezione del Medio Oriente e del Nord Africa».

I dati rivelano che i bambini rappresentano, a livello globale, oltre il 50% delle persone estremamente povere, nonostante costituiscano solo un terzo della popolazione mondiale, e hanno una probabilità più che doppia rispetto agli adulti - 15,8% contro 6,6% - di vivere in famiglie estremamente povere, prive di cibo, servizi igienici, alloggi, assistenza sanitaria e istruzione.

I bambini più vulnerabili, come quelli che vivono in ambienti rurali e quelli che vivono in famiglie in cui il capofamiglia ha un’istruzione scarsa o nulla, sono molto più colpiti dalla povertà estrema. Circa uno su 3 nei Paesi colpiti da conflitti e fragilità vive in famiglie estremamente povere, rispetto a uno su 10 negli Stati non fragili.

Lo studio è disponibile sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata.

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