La promozione di una cultura scientifica inclusiva e priva di discriminazioni di genere
Perché si realizzi una cultura scientifica inclusiva è necessario, innanzitutto, lavorare sull’istruzione - in particolare delle giovani generazioni - come elemento fondamentale per la crescita democratica di un Paese tanto da essere sancito come tale dal Pilastro europeo dei diritti sociali nel quale si sottolinea appunto che ogni cittadino ha diritto ad accedere a un’istruzione, una formazione e un apprendimento che siano inclusivi.
L’istruzione è quindi basilare per realizzare una cittadinanza attiva e ha ricadute positive sull’economia di tutta l'Europa tanto che, in occasione del vertice sociale tenutosi nel 2017 a Göteborg, in Svezia, i leader dei Paesi europei hanno parlato per la prima volta di uno Spazio europeo dell’istruzione, che promuova la collaborazione tra gli Stati membri al fine di favorire la messa in atto di sistemi formativi nazionali più resilienti e inclusivi.
L’obiettivo principe è realizzare un’Europa garante della parità di genere, in cui la violenza di genere e la discriminazione sessuale possano considerarsi superate. Nella lotta al riconoscimento della parità di genere occorre anche ricordare un altro importante documento, vale a dire l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile il cui obiettivo 5 è teso a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze nello sviluppo economico, perché la parità non è solo un diritto umano fondamentale, ma una base necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile.
In allegato un inquadramento normativo sul tema della promozione di una cultura scientifica inclusiva e priva di discriminazioni di genere.