La promozione di una cultura scientifica inclusiva [1]

La promozione di una cultura scientifica inclusiva e priva di discriminazioni di genere
Perché si realizzi una cultura scientifica inclusiva è necessario, innanzitutto, lavorare sull’istruzione - in particolare delle giovani generazioni - come elemento fondamentale per la crescita democratica di un Paese tanto da essere sancito come tale dal Pilastro europeo dei diritti sociali [9] nel quale si sottolinea appunto che ogni cittadino ha diritto ad accedere a un’istruzione, una formazione e un apprendimento che siano inclusivi.
L’istruzione è quindi basilare per realizzare una cittadinanza attiva e ha ricadute positive sull’economia di tutta l'Europa tanto che, in occasione del vertice sociale tenutosi nel 2017 a Göteborg, in Svezia, i leader dei Paesi europei hanno parlato per la prima volta di uno Spazio europeo dell’istruzione [10], che promuova la collaborazione tra gli Stati membri al fine di favorire la messa in atto di sistemi formativi nazionali più resilienti e inclusivi.
L’obiettivo principe è realizzare un’Europa garante della parità di genere, in cui la violenza di genere e la discriminazione sessuale possano considerarsi superate. Nella lotta al riconoscimento della parità di genere occorre anche ricordare un altro importante documento, vale a dire l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile [11] il cui obiettivo 5 [12] è teso a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze nello sviluppo economico, perché la parità non è solo un diritto umano fondamentale, ma una base necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile.
In allegato un inquadramento normativo sul tema della promozione di una cultura scientifica inclusiva e priva di discriminazioni di genere.
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