Report sui centri toscani per l'affido

12/01/2016 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Si sofferma sui centri per l'affido in Toscana il nuovo report del Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza Con i bambini e le famiglie. La ricerca è frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto ricercatori, referenti di zona, responsabili dei servizi territoriali e le figure professionali attive nel settore pubblico e privato che gravitano attorno a questi servizi.
L'indagine accompagna il monitoraggio annuale sugli interventi regionali di più ampio respiro, e ha previsto da una parte la raccolta di dati e informazioni standard, relative al funzionamento del servizio e all'utenza accolta, e dall'altra un approfondimento qualitativo sulle metodologie operative e le esperienze di lavoro maturate nel corso degli anni.
Tre i capitoli in cui è articolato il volume, curato da Donata Bianchi e Cristina Mattiuzzo: il primo riporta alcuni dati sulle attività dei centri per l'affido in Toscana (informazioni sul centro affido, le attività generali e informazioni sull'utenza del centro affido); il secondo traccia un quadro della realtà dei centri toscani per l'affido che si concentra su vari aspetti, fra i quali l'équipe del centro affido e le funzioni trasversali, gli affidi eterofamiliari e intrafamiliari, la formulazione del progetto di affidamento, la quantità e le tipologie di affido; il terzo, infine, riporta i risultati di un'esplorazione qualitativa sui centri per l'affido.
Vediamo, ad esempio, alcuni dati sull'utenza del centro affido al 31 dicembre 2013, riportati nel primo capitolo. Le richieste di affidamento familiare che i centri affido hanno ricevuto dai servizi territoriali nel corso del 2013 hanno riguardato 291 bambini e adolescenti, dei quali il 32% è di origine straniera. I centri con il più alto numero di richieste sono stati, in ordine decrescente, quelli delle zone: Pratese (13%), Firenze, Pistoiese, Val d'Era (9% ciascuna) e Piana di Lucca (7%). Nel 31% dei casi le richieste hanno interessato bambini o adolescenti di origine straniera.
Le richieste giunte ai centri nel corso del 2013 hanno riguardato in particolare minori tra i 6 i 10 anni e preadolescenti.
Il quadro che emerge dalle informazioni raccolte nel secondo capitolo è complessivamente positivo. «L'affido», si legge all'inizio del capitolo, «costituisce, in Toscana, una realtà concreta, capace di dare una risposta efficace e qualitativamente elevata ai bisogni di relazione e accoglienza di centinaia di minori».
Il terzo capitolo approfondisce il funzionamento dei centri affido in Toscana, coniugando l'analisi degli aspetti strutturali di questi enti con la ricognizione delle opinioni e delle rappresentazioni degli operatori che gravitano attorno all'istituto dell'affido  familiare. (bg)

AllegatoDimensione
Icona del PDF Con i bambini e le famiglie.pdf853.9 KB