L'attività di analisi, prevista dall'art. 3 della L. 451/1997, si basa sulla rielaborazione di dati raccolti sia attraverso l'attività di ricerca e monitoraggio svolta internamente, sia derivati da altre fonti selezionate. Queste attività mirano a indagare la condizione di vita di bambini e ragazzi attraverso raccolte di dati e informazioni originali, e a testimoniare l’evoluzione temporale di alcuni fenomeni di particolare interesse.
Per quanto riguarda in particolare l'attuazione delle politiche, fonte primaria sono Regioni e Comuni. Oggetto di attenzione sono le condizioni dell'infanzia e adolescenza in generale e anche singoli argomenti di maggiore attualità o complessità.
Vengono realizzate periodicamente le ricognizioni sullo stato d'attuazione e sugli effetti della legislazione (anche quella non direttamente destinata ai minori) al fine di delineare un quadro sulle linee di tendenza e lo stato di avanzamento della programmazione rivolta all'infanzia e all'adolescenza nel quadro dei principi e dei diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo.
Si utilizzano, infine, diverse strategie di ricerca sociale, collezionando significativi esempi di attività di indagine di natura censuaria e campionaria e facendo spesso ricorso alle tecniche dei focus group e delle interviste a testimoni privilegiati.
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L'indagine campionaria sull’accoglienza dei bambini e dei ragazzi in affidamento familiare e nei servizi residenziali per minorenni, promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel corso del 2017, è stata pubblicata nel...
La legge 149/2001 ha stabilito, tra le altre cose, la chiusura degli istituti per minori entro il 31 dicembre del 2006. Per monitorare l’effettiva applicazione della legge, il Centro nazionale ha realizzato un’attività di ricerca mirata...