Rapporti del Governo all'ONU

Lo Stato italiano, elabora ogni cinque anni, il Rapporto sullo stato di applicazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, ratificata con la legge n. 176 del 1991, sulla base di uno schema appositamente predisposto dal Comitato ONU sui diritti del fanciullo (Linee guida specifiche per la redazione dei rapporti periodici).

Il Rapporto è uno strumento attraverso il quale ogni singolo Stato deve fornire informazioni sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza sul proprio territorio e deve rendere conto degli interventi governativi approntati e messi in atto con l'obiettivo di dare piena attuazione a quanto previsto dalla Convenzione.

Il rapporto  esamina i principali strumenti legislativi, amministrativi e giuridici attraverso i quali il nostro Paese  applica la Convenzione e i Protocolli opzionali ad essa collegati, nonché le attività
intraprese per fornire informazioni e per diffondere il contenuto della Convenzione e dei Protocolli opzionali, e le diverse iniziative bilaterali e multilaterali di cooperazione internazionale realizzate dall’Italia in questo contesto.

Per la compilazione del rapporto consolidato del Governo italiano, il Centro nazionale opera in collaborazione con il Comitato interministeriale dei diritti umani (CIDU) presso il Ministero degli affari esteri (MAE) e il cui mandato è quello di elaborare e presentare alle Nazioni unite le relazioni del Governo relative all’attuazione in Italia delle principali convenzioni sulla tutela dei diritti umani.

La redazione di ogni Rapporto è il prodotto di uno speciale gruppo di lavoro che coordina l’apporto delle differenti Amministrazioni centrali e decentrate coinvolte in questo importante esercizio di monitoraggio e di reporting.