Progetto RSC a Reggio Calabria

Attività svolte nell'ambito del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti

 

Formazione
La formazione è stata interamente dedicata al Cooperative Learning e articolata in incontri di carattere teorico-pratico, supporto in classe e supervisione della progettazione didattica. Il percorso si è sviluppato in modo che i docenti potessero “esperire” il metodo del CL attraverso la simulazione di specifiche attività basate sull’apprendimento cooperativo. La formazione ha previsto momenti di discussione e confronto di gruppo sui vantaggi che l’apprendimento cooperativo può portare per il superamento delle problematiche solitamente connesse alla lezione frontale. Infine, l’ultima parte del percorso formativo si incentrerà sulla valutazione autentica (dall’etero all’autovalutazione) e sul valore dei processi metacognitivi come strumento di consapevolezza e controllo del processo di apprendimento.

Laboratori
Sono stati realizzati due tipologie di laboratori in tutte le classi coinvolte, con restituzione finale a chiusura dell’anno scolastico.

  • Social Clown: Il laboratorio è stato suddiviso in 5 micro-laboratori per ciascun gruppo classe: clownerie, giocoleria e trampoli da mano, acrobatica, musica, teatro ed espressione corporea.
    • Clownerie: il laboratorio sul clown è uno strumento per favorire l’interazione, la creatività, la riflessione sul proprio modo di essere e sulla diversità, la sperimentazione delle proprie potenzialità espressive liberandosi dalle paure.
      Utilizzando la figura del clown, i bambini sono stati guidati verso la consapevolezza   che ogni individuo è espressione di schemi di pensiero e di stereotipi. Il laboratorio ha cercato, quindi, di promuovere l’adozione di comportamenti comunicativi, solidali e di ‘smascherare’ il pregiudizio.
    • Giocoleria e trampoli a mano: Attraverso questa antica pratica, il laboratorio vuole fornire ai bambini diversi stimoli sia a livello di socializzazione sia di sviluppo delle capacità motorie (coordinazione oculo-manuale, sviluppo capacità cinestesiche, percezione spaziale). Nel corso del laboratorio i bambini hanno eseguito una serie di esercizi /giochi di concentrazione, conoscenza del corpo, ritmo e contatto. Gli attrezzi di giocoleria sono stati, in parte, realizzati con materiale di riciclo, anche al fine di mostrare la possibilità di giocare e divertirsi creativamente.
    • Acrobatica: il laboratorio di acrobatica ha condotto i bambini verso una diversa pratica dello sport, facendogli sperimentare esercizi di preparazione fisica, di equilibrismo e di acrobatica. Attraverso questi esercizi tecnici i bambini hanno rafforzato il senso della disciplina e del rispetto dell’altro.
    • Musica, teatro ed espressione corporea: questi laboratori hanno permesso ai bambini di mettersi in gioco in performance mimico-musicali, in danze popolari, body percussion e giochi/esercizi di teatro, dal movimento di scena all’esercizio del linguaggio e della memoria. Con le classi di quinta elementare il lavoro è stato indirizzato anche all’elaborazione creativa di un “canovaccio teatrale” sui miti di “Scilla e Cariddi” e della “fata Morgana” alle prese con i rifiuti e l’ambiente.
  • Coltivare il Futuro: Il laboratorio, partendo dall’esperienza dell’orto didattico, ha condotto i bambini verso la scoperta del rapporto tra terra e cibo, del rapporto tra le diversità e la somiglianza in un’ottica di educazione ambientale ed educazione al consumo sostenibile. Concretamente, i bambini hanno costruito un orto all’interno del cortile scolastico o, per quei plessi che non godono di spazi esterni, orti in cassetta e hanno alternato attività di cura dei semi piantati con attività manuali svolte in classe utilizzando materiali riciclati (ad esempio la costruzione dello spaventapasseri). L’esperienza dell’orto ha rappresentato uno strumento didattico per conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette ma anche occasione per favorire lo sviluppo di un saper fare in condivisione.  

Attività extrascolastiche:

  • supporto alle famiglie nella compilazione di modulistica relativa ai servizi socio-sanitari o educativi;
  • collaborazione con il Centro diurno di Arghillà in attività di sostegno didattico, finalizzate alla prevenzione della dispersione scolastica; costruzione e consolidamento delle relazioni con i nuclei familiari target e con gli insegnanti che partecipano alla sperimentazione;
  • facilitazione dell’interazione tra la scuola e le famiglie RSC in occasione di eventi scolastici programmati, in modo da avvicinare le famiglie rom alla vita scolastica dei bambini.
  • monitoraggio assenze per rilevare casi di assenteismo e di dispersione scolastica.
  • accompagnamento dei genitori per l’iscrizione scolastica dei minori rom.
  • facilitazione e mediazione per l’accesso ai servizi socio-sanitari del territorio. L’attività di accompagnamento e facilitazione è stata indirizzata allo sviluppo di consapevolezza da parte delle famiglie rispetto ai diritti e alle opportunità in ambito sanitario e sociale.

Attività estive
Laboratori didattici e ludico-ricreativi con la collaborazione dell’Associazione “Pagliacci Clandestini”.

Attori coinvolti:
Comune di Reggio Calabria; referente locale; operatore scuola e operatore campo; dirigente scolastico; insegnanti referenti e insegnanti classi target; gruppo-classe IA, IB, IIB (plesso Salice), IA, IIA (plesso Villa S.G.), IIA, VA (plesso Catona centro), IIA (plesso Rosalì) I.C. “Radice-Alighieri”; Associazione ‘Pagliacci Clandestini’; esperto laboratorio “Coltivare il Futuro”; Centro diurno Arghillà; Associazione “Il Tralcio” ; rappresentanti e operatori dei servizi socio-sanitari coinvolti all'interno del Tavolo Locale e dell'Equipe multidisciplinare.

Prodotti (video, documenti ecc.):

Il laboratorio “Social clown” si è concluso, contestualmente alla chiusura dell’anno scolastico, con uno spettacolo itinerante lungo le strade del quartiere Arghillà.  Durante la sfilata i bambini delle classi target si sono esibiti nelle vie, al ritmo di tamburi e canti. All’evento hanno partecipato i genitori e i docenti dell’I.C. e l’iniziativa è stata diffusa anche alle associazioni del territorio. Gli abitanti di Arghillà hanno risposto positivamente a questa iniziativa che avrà un suo seguito con l’apertura dell’anno scolastico, quando i bambini costruiranno un Mandala in uno spazio del quartiere, come memoria permanente del lavoro intrapreso con il Progetto nazionale RSC e simbolo del superamento delle barriere sociali e culturali.

Il laboratorio “Coltivare il Futuro” si è concluso il 4 giugno con un evento che ha coinvolto lo chef Filippo Cogliandro, noto nel territorio per aver intrapreso attraverso il suo mestiere una battaglia contro l’illegalità. In occasione dell’evento finale, lo chef ha cucinato alcuni ortaggi che i bambini hanno conosciuto e coltivato all’interno del laboratorio e ha illustrato i procedimenti di trasformazione e cottura del cibo.

(Prodotto finale in fase di definizione. Elaborazione prevista per il mese di novembre)

 

 

 

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