È online, sul sito del Parlamento, il documento conclusivo sull’indagine conoscitiva sulle forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti approvato dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.
Nel corso dell’indagine la Commissione ha esaminato, senza pretese di esaustività vista la complessità della tematica, i principali aspetti legati alla violenza sia ai danni dei minorenni che fra bambini e adolescenti.
Nel testo si analizzano solo alcune forme di violenza subite dagli under 18, rinviando ad altro momento la trattazione di argomenti come il maltrattamento e gli abusi ai danni dei minori non accompagnati o dei minori in affido (familiare o eterofamiliare), la vittimizzazione dei bambini e degli adolescenti nelle cause di separazione particolarmente conflittuali, le cosiddette baby star (forme di sfruttamento che si celano dietro lo showbiz). «Su questi temi – si legge nella premessa - la Commissione si riserva di effettuare degli approfondimenti ulteriori».
Il documento si sofferma sui seguenti fenomeni che riguardano la violenza sui minori: il fenomeno delle babygang e il rapporto tra minorenni e criminalità organizzata, che non è più presente solo in alcune regioni ma è diffuso su tutto il territorio nazionale, anche se con differente intensità; il maltrattamento e l’abuso; la violenza di carattere sessuale e la pedopornografia; la prostituzione minorile e il turismo sessuale; la violenza sui minori con disabilità.
Nel capitolo finale la Commissione avanza alcune proposte di intervento per contrastare il fenomeno.
Nel testo si sottolinea la necessità di intervenire sulla prevenzione con programmi di intervento precoci, possibilmente nei primi mille giorni di vita del bambino, e rivolti in particolar modo alle famiglie fragili.
La Commissione chiede inoltre che: vengano sviluppati programmi specifici di formazione per educatori, insegnanti, medici, pediatri; nei pronto soccorso vengano adottati protocolli sanitari specifici per individuare i segni clinici caratteristici dell’abuso e del maltrattamento; vengano sviluppati programmi di educazione per un corretto uso del web e venga garantita la sicurezza in rete; si istituisca la figura dello psicologo scolastico; si contrasti con programmi specifici il fenomeno dell’abbandono scolastico; si prevedano nel nostro ordinamento specifiche misure per contrastare la violenza sui minori con disabilità e si intervenga sulla disciplina dei reati sessuali ai danni dei minori.
Il documento è disponibile nella pagina dedicata alle indagini conoscitive della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.