Videogiochi a scuola per combattere il bullismo

23/06/2010

I videogiochi a scuola per prevenire il bullismo e favorire la socializzazione: è questa l'idea da cui è nato il progetto sperimentale Greis, che ha coinvolto 149 studenti tra i quattordici e i sedici anni del liceo scientifico Marconi di Milano. I risultati sono stati presentati il 7 giugno, nel capoluogo lombardo.

Il progetto - realizzato dal Centro studi e ricerche di psicologia della comunicazione dell'Università Cattolica di Milano e dall'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica ex Indire di Firenze in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia - ha previsto la formazione di tre gruppi di studenti, che hanno partecipato alla sperimentazione da ottobre a dicembre 2009. Il primo gruppo ha giocato in classe, durante l'orario scolastico, il secondo in prevalenza da casa, mentre il terzo ha svolto attività di controllo per la comparazione dei risultati.

I ragazzi hanno utilizzato World of warcraft, uno dei più diffusi Mmorpg (Massive multiplayer online role playing game). Prodotto dalla Blizzard entertainment, World of warcraft è caratterizzato da un'ambientazione fantasy che permette a milioni di utenti di interagire on line in un mondo virtuale in cui affrontare avventure e sfide di difficoltà crescente grazie alla cooperazione con gli altri giocatori. Il gioco è stato scelto proprio per la sua capacità di attivare dinamiche di gruppo di una certa complessità, come lo sviluppo di strategie coordinate e processi di decision making, o la selezione di una leadership condivisa.

Fra i risultati rilevati al termine del progetto è emerso un maggiore indice di socialità tra gli studenti impegnati nei laboratori scolastici (più agevolati nel rinsaldare legami già esistenti o nel fare nuove amicizie rispetto ai coetanei che partecipavano da casa, grazie alla forte interazione tra realtà e mondo virtuale sperimentata in aula). L'utilizzo di uno strumento familiare ai ragazzi ha quindi favorito la creazione di un clima cooperativo all'interno della classe, rafforzando la coesione e aiutando a prevenire fenomeni di bullismo.

Greis è il primo atto di un protocollo d'intesa stipulato il 23 marzo scorso tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e l'Aesvi (Associazione editori software videoludico italiana) a sostegno dell'innovazione digitale nella scuola. Con il protocollo d'intesa Ministero e Aesvi intendono consolidare un rapporto di collaborazione per realizzare azioni comuni volte al raggiungimento di una serie di obiettivi, fra cui, oltre allo sviluppo di progetti sperimentali per l'utilizzo di videogiochi nelle scuole a supporto della didattica, la promozione di un uso informato e consapevole dei videogiochi e la promozione della cultura della legalità, «soprattutto con riferimento alla fruizione di videogiochi online e alla tutela della proprietà intellettuale su Internet». (bg)