Una guida pratica, pensata per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani migranti e rifugiati. Il Vademecum per l’orientamento professionale, realizzato dall’Unicef con il patrocinio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si rivolge proprio a loro, minorenni stranieri non accompagnati e ragazzi migranti e rifugiati che, secondo un recente sondaggio condotto dall’organizzazione, spesso non sanno come muoversi nella ricerca di un impiego.
«Solo quest’anno – si legge nel sito dell’Unicef - sono già arrivati in Italia oltre 14 mila minorenni stranieri non accompagnati, circa la metà avevano già compiuto 17 anni. Sono ragazze e ragazzi prossimi alla maggiore età, che si avvicinano quindi alla delicata fase di transizione al mondo del lavoro, senza però le competenze linguistiche e informazioni utili per l’inserimento professionale».
La guida cerca di aiutare i giovani migranti e rifugiati che si trovano in questa fase di passaggio all’età adulta con un linguaggio semplice e chiaro, offrendo informazioni su vari aspetti, come i percorsi formativi che facilitano l’inserimento lavorativo, i documenti necessari e le procedure amministrative da seguire, i diritti dei lavoratori. Nel testo, inoltre, si trovano indicazioni per valutare le competenze, preparare il curriculum vitae e presentare la candidatura a un’offerta di lavoro.
Il Vademecum si propone come strumento utile anche per i tutori volontari, gli operatori del mondo dell’accoglienza e tutte le figure adulte di riferimento. Già promosso nel 2017 in collaborazione con Intersos nei centri di accoglienza, è disponibile oggi - nella versione 2.0 – in otto diverse lingue (italiano, inglese, francese, arabo, bengalese, urdu, pashtu e ucraino) per offrire un supporto immediato a ragazze e ragazzi anche appena arrivati in Italia.
La pubblicazione è online sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata.
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