Bambini protetti grazie ai vaccini ma con qualche disattenzione di troppo per i più cresciuti: è il risultato dell'indagine ICONA 2008 svolta dall'Istituto superiore di sanità in 17 regioni italiane e nelle province autonome di Trento e Bolzano.
Oltre il 96% dei bambini tra 12 e 24 mesi ha completato il ciclo obbligatorio di vaccinazioni contro polio, difterite, pertosse ed epatite B, ma solo il 73,7% è stato vaccinato contro il morbillo nell'intervallo consigliato tra i 12 e i 15 mesi di età. Tra gli adolescenti fino ai 16 anni, è alta la percentuale di non vaccinati contro la pertosse e di quanti non hanno fatto l'ultimo richiamo per difterite e tetano. Le strutture delle Asl restano il punto di riferimento per le procedure di immunizzazione dei piccoli.
L'indagine, svolta a cinque anni di distanza dalla precedente del 2003, aveva l'obiettivo di misurare la proporzione di vaccinati non solo tra i bambini di età compresa tra 12 e 24 mesi, ma anche tra gli adolescenti nel 16mo anno di vita, il gruppo di età maggiormente esposto al morbillo e alla rosolia. È stato studiato un campione di oltre 7600 famiglie, attraverso un questionario standard proposto dal personale delle Asl. Il campione di 3806 bambini ha compreso i nati tra il 15 gennaio 2006 e il 15 gennaio 2007, che quindi avevano tra 12 e 24 mesi di vita al momento della rilevazione nel 2008, mentre il campione degli adolescenti ha incluso 3804 ragazzi nati tra il 15 gennaio 1992 e il 15 gennaio 1993 e che al momento dell’indagine erano nel sedicesimo anno di vita. In ogni regione è stato effettuato un campionamento separato. Le precedenti indagini del 1998 e del 2003 hanno consentito di ottenere importanti informazioni anche su aspetti sanitari, sociali e organizzativi legati alla somministrazione dei vaccini.
Il quadro che emerge dalla mappatura territoriale svolta dall'Iss è comunque rassicurante. I genitori italiani seguono con attenzione il calendario delle vaccinazioni, con qualche distrazione però che espone i bambini a rischi superflui. Se infatti il ciclo obbligatorio viene completato da praticamente tutti i neonati, solo l'84% di loro viene vaccinato entro il 12mo mese di vita, come invece viene raccomandato. Anche la copertura vaccinale del morbillo è molto alta: l'86,5% degli infanti tra 12 e 24 mesi è protetto, anche se non sempre nei tempi consigliati dagli esperti. Tuttavia, chi viene vaccinato contro il morbillo riceve nel 90% dei casi il vaccino combinato per morbillo, rosolia e parotite.
L'indagine Icona investiga anche tra i motivi di mancata/ritardata vaccinazione. Come già per la rilevazione di cinque anni fa, il motivo principale addotto dai genitori è stata la presenza di una malattia del bambino: questo è stata la ragione nel 48% dei ritardi per il ciclo obbligatorio e nel 33% di quelli per il morbillo). Strutture regionali, pediatri e genitori comunque tengono alta l'attenzione anche nei confronti di altre malattie infantili: i bambini vaccinati per il pneumococcico coniugato sono il 55,1%, quelli per il meningococco C il 36,9%, per la varicella il 17,1% e l’1,6% ha ricevuto almeno una dose di vaccino antinfluenzale.
Passando agli ex bambini, cioè gli adolescenti, il 97% è risultato completamente vaccinato per polio ed epatite B; il 96,7% ha effettuato quattro dosi di vaccino per difterite e tetano ma solo il 52,9% ha ricevuto anche la quinta dose di richiamo. La copertura vaccinale per pertosse è del 45,6% per almeno tre dosi, 26,7 % per quattro dosi e 14,1% per cinque dosi. La copertura vaccinale nazionale per morbillo è del 78,1% per una dose con notevoli differenze tra le regioni (range compreso tra il 53,2% della Calabria e il 97,1% del Veneto). La stessa variabilità regionale si osserva per la copertura con la seconda dose che oscilla tra il 21,2% e l’80,5%, mentre a livello nazionale è pari al 53,9%. Il 75% degli adolescenti ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro la rosolia e la parotite. Le coperture vaccinali per le altre vaccinazioni recentemente rese disponibili sul mercato sono estremamente basse. Se escludiamo il meningococco C - la copertura è pari al 16% -, per tutte le altre vaccinazioni (varicella, pneumococco, influenza, Hib) le coperture sono inferiori al 3%. (mf)