UE, minori insicuri on line

18/10/2011

I social network sono ormai da diverso tempo nel mirino della commissione europea: è uscita la seconda parte del rapporto realizzato dalla Commissione Europea su social network, privacy e sicurezza per i minori. I risultati confermano le preoccupazioni e i dubbi della prima tranche del rapporto uscita a giugno.

Se  a giugno solo due tra i quattordici social network erano risultati sicuri per i più piccoli, anche nel secondo rapporto su 9 social network esaminati solo 2 (Habbo Hotel e Xbox Live) presentano impostazioni predefinite che rendono accessibili i profili personali dei minori esclusivamente alla loro lista di contatti autorizzata e altri 2 (Dailymotion e Windows Live) garantiscono che i minori possano essere contattati in modalità predefinita solo da amici attraverso messaggi pubblici o privati.

In tutti i siti verificati, i minori possono ricevere richieste di amicizia da chiunque anche se la maggior parte dei siti fornisce informazioni sulla sicurezza adeguate, assistenza e materiale didattico adatto ai ragazzi e le richieste di supporto hanno tempi di risposta inferiori ad un giorno.

I SNS analizzati in questa seconda tranche sono Skyrock piattaforma per la creazione di blog, Xbox Live per i giochi, YouTube, Dailymotion, Flickr per la condivisione di foto e video, i mondi virtuali Habbo Hotel e Stardoll, Windows Live per la socializzazione on line e per finire Yahoo! Pulse.

La rilevanza di questi risultati ribadisce la necessità di maggiori garanzie per i minori on line, a tal proposito il Commissario europeo per l'agenda digitale Neele Kroes pur riconoscendo l'amore dei ragazzi per i SNS e le potenzialità del web ha ribadito che è sua intenzione “nel corso dell’anno, affrontare questi problemi per mezzo di una strategia globale che renda internet un luogo più sicuro per i minori, attraverso la combinazione di misure di tutela e di responsabilizzazione”.

Al tempo stesso la Kroes ha anche riaffermato  la sua convizione che  internet sia uno strumento potentissimo per la libertà d’espressione e l’accesso all’informazione e un veicolo importante per i diritti umani e le libertà fondamentali.

Il rapporto su social network, privacy e sicurezza per i minori è solo l'ultimo passo della Commissione Europea nel campo di internet e nella definizione di regole il più ampie possibili per la rete. Già nel mese di settembre la Kroes aveva presentato al Parlamento Europeo la relazione sulla “Tutela dei minori on line”.

Durante l'intervento la Kroes  aveva sottolineato l'inadeguatezza delle politiche degli Stati Membri nella protezione dei minori in rete, ribadendo la necessità di incrementare la consapevolezza dei rischi e i modi per ridurli visto che, per dirlo con le parole del Commissario, “I bambini si recano online più spesso e cominciano più giovani, esplorando un entusiasmante mondo digitale pieno di opportunità”.

La relazione riguardava alcune azioni prevista dall’Agenda digitale europea, proposta nel maggio del 2010 a tutti gli stati membri per sviluppare “un mercato unico digitale per condurre l’Europa verso una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.

Le azioni che riguardano i minori e che tutti gli stati dell’unione dovrebbero mettere in pratica sono l’azione 37 e 40 dell’Agenda digitale europea. La 37 riguarda l’autoregolamentazione dei fornitori di servizi (per es. social networking) nel caso di utilizzo da parte dei minori, mentre l’azione 40 esorta gli stati ad attivare linee telefoniche per la denuncia dei contenuti offensivi o dannosi, organizzare campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza on line e incoraggiare i fornitori di servizi internet a mettere in pratica misure per la sicurezza dei bambini entro il 2012.

Ma le risposte degli stati membri a queste azioni sono tuttora inadeguate e del tutte eterogenee secondo il Commissario Europeo, per questo durante l'Internet Governance Forum di Nairobi la Kroes è tornata sul tema ricordando che “Internet va sostenuto e protetto ma non ucciso”, infatti è importante che internet ispiri fiducia garantendo sicurezza e rispetto della privacy per tutti rendendo il mondo virtuale tutelato allo stesso modo di quello reale. (francesca conti)