In tv la musica classica piace ai bambini

22/09/2009

La musica classica a misura di bambino: dalla scorsa domenica, nella fascia oraria che Rai Tre dedica ai più piccoli, è tornato Il Gran Concerto. Il programma che spiega ai bambini dai due ai tredici anni il mondo affascinante ma spesso ostico dei grandi compositori va in onda per 13 settimane alle 9,10 del mattino.

La prima edizione, andata in onda lo scorso autunno, è stato un successo di critica e di pubblico, una vera e propria “rivelazione” del palinsesto televisivo, tanto che la Rai ha deciso di replicare la messa in onda all'inizio dell'estate scorsa per soddisfare le molte richieste giunte da genitori e insegnanti di musica (molti dei quali su Internet hanno chiesto addirittura la messa in commercio dei dvd). Lo spunto è arrivato da un format della televisione pubblica spagnola, El conciertazo (che va in onda da quasi dieci anni con grande successo), acquistato da Raffaella Carrà e Sergio Japino e portato all'Auditorium Rai di Torino con il coinvolgimento dell'Orchestra sinfonica nazionale Rai - diretta dal primo violino Alessandro Milani - e la conduzione di Alessandro Greco.

Le note di Beethoven, Mozart, Strauss, Rossini - ma anche quelle “moderne” di John Williams - diventano così un viaggio istruttivo e divertente sia per i circa 500 bambini presenti in platea, coinvolti sul palco in coreografie, giochi e travestimenti, sia per quelli a casa che, anche insieme ai genitori, possono imparare a capire e apprezzare qualcosa che spesso, a scuola, non è coinvolgente come dovrebbe.

Scrivono infatti gli autori - oltre alla Carrà e a Japino ci sono Loredana Lipperini e Caterina Manganella - sulla pagina Rai (ancora ferma all'edizione dell'anno scorso) dedicata al programma: «Avvicinare i bambini alla musica classica costituisce, oggi uno degli impegni prioritari di tutte le istituzioni musicali e non del nostro paese: non soltanto perché la musica, come è stato dimostrato da decenni di studi, contribuisce significativamente allo sviluppo cognitivo dei bambini, ma perché, specie per quanto riguarda l’Italia, è parte fondamentale della nostra cultura». Alla presentazione del secondo ciclo, il direttore di Rai Tre Paolo Ruffini ha spiegato che Il Gran Concerto ha «il doppio obiettivo di dimostrare che la musica classica può essere alla portata di tutti, e, ancora una volta, che è possibile realizzare programmi di qualità e di successo che stimolano la creatività dei bambini».

La formula rimane identica a quella della scorsa edizione, con l'aggiunta delle esibizioni di giovanissimi musicisti che saranno chiamati a suonare insieme all'Orchestra Rai e agli ospiti che ogni settimana arricchiranno il programma. (mf)