Combattere la dispersione e l'abbandono scolastico dei minori figli di immigrati, sostenendoli nel percorso di crescita personale e integrazione sociale e aiutandoli a fronteggiare il rischio di disagio, esclusione e marginalità: è stato questo l'obiettivo principale del progetto Tutti a scuola, realizzato dalla Prefettura di Teramo in collaborazione con la Fondazione mondo digitale e terminato di recente.
Destinatari dell'iniziativa, finanziata dal Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi, i bambini e gli adolescenti stranieri dai 6 ai 18 anni entrati in Italia per ricongiungimento familiare negli anni 2012-2013.
Il progetto si è articolato in tre fasi. La prima ha previsto la creazione di un database con i dati dei minori ricongiunti negli anni 2012/2013 e una mappatura delle scuole della Provincia di Teramo, mentre la seconda è stata dedicata al contatto con le scuole e con le famiglie, per valutare lo stato dell'arte sulle iscrizioni e la frequenza scolastica dei minori stranieri ricongiunti.
Durante questa fase si sono svolte varie attività di informazione e sensibilizzazione rivolte a insegnanti, genitori e dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado di Teramo e della provincia, ma anche alle famiglie di minori che hanno abbandonato gli studi o non si sono mai iscritti (queste ultime sono state realizzate tramite lo Sportello unico per l'immigrazione).
La terza e ultima fase, infine, ha dato spazio all'analisi dei dati e alla raccolta di esperienze e strategie di intervento. (bg)
(Crediti foto: Cristian)