Personaggi buffi, colori vivaci e tanta interattività: è il Parlamento dei bambini, il nuovo sito lanciato dalla Camera dei Deputati per avvicinare in maniera giocosa i giovanissimi al luogo dove nascono le leggi della Repubblica. Con lo stesso obiettivo su scala locale è nato in Friuli Venezia-Giulia il Consiglio regionale dei ragazzi.
Rivolto soprattutto alle scuole elementari e medie, il Parlamento dei bambini ha l'obiettivo di raccontare Montecitorio in modo semplice e divertente. Il piatto forte è un gioco interattivo, Facciamo una legge, che permette al bambino di creare il proprio deputato, scegliere un tema e seguire tutti i passaggi con i quali un testo viene discusso in Commissione e poi viene votato dalla Camera. Il gioco, costruito con una coloratissima animazione in Flash che lo rende in tutto e per tutto simile a un cartone animato, prende il via dalla creazione dell'aspetto del deputato e da un'introduzione che spiega il meccanismo elettorale. Poi, attraverso una serie di schermate che vogliono rendere comprensibile il complesso meccanismo legislativo, il giocatore può portare avanti la sua legge fino all'approvazione finale.
Ha un intento totalmente educativo la sezione Camera, che risponde a tre domande fondamentali: cos’è la Camera dei deputati; cosa fa; come funziona. Attraverso un percorso istruttivo chiaro e sintetico, brevi testi uniti da link rispondono ai tre quesiti sull'organizzazione di Montecitorio, sulla suddivisione dei compiti all'interno della Camera, sull'iter che compie una legge dall'ideazione fino al voto partendo da definizioni basilari come “chi sono e quanti sono i deputati”.
Per coinvolgere ancora di più bambini e ragazzi, la Camera ha lanciato Parlawiki, il vocabolario della democrazia che viene presentato come «una magnifica sfida: raccontare, commentare, interpretare giocando una delle parole tanto importanti per il Parlamento ma anche per noi cittadini!». Gli alunni delle quinte elementari e gli studenti delle secondarie di primo grado dovranno realizzare elaborati multimediali che illustrino in forma sintetica e originale (anche utilizzando fotocamere o telefonini) alcune “parole chiave” dell’attività parlamentare come Parlamento, Voto, Deputato, Assemblea etc. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2010. Una Commissione mista della Camera e del Ministero selezionerà i dieci migliori elaborati inviati che saranno pubblicati sul sito con la menzione della scuola e degli alunni che li hanno prodotti. Le due classi migliori riceveranno ciascuna dieci personal computer per la realizzazione di un'aula informatizzata.
Infine, oltre alla gallery fotografica e alle informazioni per prenotare una visita a Montecitorio (possibile a partire dalle quinte elementari, sono aperte le prenotazioni per il prossimo anno scolastico), il sito mette anche a disposizione sfondi per il desktop, un opuscolo informativo in pdf con cenni storici e spiegazioni sul funzionamento della Camera, file mp3 e il testo della Costituzione.
Al di fuori di Internet, anche sul territorio vengono promossi progetti per far conoscere meglio le istituzioni locali ai giovanissimi e stimolare la loro partecipazione. Per esempio, il 27 novembre, a Udine si è costituito il primo Consiglio regionale dei ragazzi e delle ragazze del Friuli Venezia Giulia. L'assemblea è stata l'approdo di un'esperienza iniziata nei Consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze sorti in otto comuni friulani (Campoformido, Cordenons, Fiumicello, Pasian di Prato, Pordenone, San Vito al Tagliamento, Tavagnacco e Udine) grazie alla collaborazione con l'ufficio del Tutore pubblico dei minori.
Circa duecento adolescenti, dai nove ai tredici anni, ovvero dalla IV elementare alla III media, accompagnati dai loro educatori e da sindaci e assessori dei comuni di appartenenza hanno portato i contributi elaborati nei Consigli comunali. Il documento di sintesi elaborato dai ragazzi ha affrontato il tema della mobilità toccando in particolare gli aspetti della sicurezza, del rispetto delle regole, della qualità dell'ambiente, della promozione di una cultura diversa del movimento. Più piste ciclabili, migliori servizi pubblici e maggiori garanzie di sicurezza stradale sono state le richieste dei consiglieri regionali in erba, che invitano anche a potenziare iniziative interessanti come ciclobus e pedibus, a migliorare l'illuminazione delle strade, a creare aree verdi e luoghi di incontro. Temi sui quali i rappresentanti istituzionali friulani hanno garantito l'impegno dell'Assemblea regionale del Friuli. (mf)