È ripartito il progetto di monitoraggio della tutela volontaria di minorenni stranieri non accompagnati promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti (Agia). L’obiettivo dell’iniziativa – finanziata dal Fondo europeo asilo migrazione e integrazione (FAMI) 2021-2027 gestito dal Ministero dell’interno e realizzata in partenariato con la Fondazione Don Calabria per il sociale e altre realtà - è quello di promuovere il ruolo del tutore volontario e facilitare l’esercizio delle sue funzioni attraverso lo sviluppo della rete dei soggetti istituzionali che si occupano di accoglienza di bambini e ragazzi stranieri soli.
Novità di questa edizione del progetto, il coinvolgimento delle associazioni dei tutori volontari, che saranno impegnate a far emergere gli aspetti dell’esercizio della funzione che richiedono maggiore attenzione e agevolare la crescita della rete istituzionale.
«Nel riprendere il progetto di monitoraggio – spiega Garlatti – questa volta abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sul rafforzamento della figura del tutore volontario per diffonderne la conoscenza e facilitare il suo compito nella relazione con i diversi soggetti con i quali si rapporta. Si tratta di un aspetto molto importante perché l’esperienza fatta negli scorsi anni ci ha permesso di comprendere che il ruolo del tutore non è ancora ben chiaro e che occorre investire sulla costruzione di sinergie nei diversi territori».
L’iniziativa prevede, fra l’altro, la rilevazione di dati e l’elaborazione di rapporti di monitoraggio, attività di ricerca sulla tutela volontaria, sostegno operativo sperimentale ai servizi territoriali e azioni di informazione, sensibilizzazione e promozione del sistema della tutela volontaria.
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