Su Internet la banca coi sogni dei bambini

15/12/2009

Una mappa interattiva dei sogni dei bambini: è il progetto multimediale Kidzdream, ideato dal regista Stefano Scialotti, che vuole raccogliere on line brevi filmati in cui i piccoli dagli 8 ai 12 anni raccontano ciò che sognano la notte. Già sul web la prima fase “sperimentale” con i racconti di bambini italiani, africani e spagnoli.

Una mappa cliccabile e brevi “pillole” video della durata massima di due minuti: è il “format” con  cui Kidzdream raccoglierà e metterà a disposizione i racconti dei bambini intervistati. Qualche giorno prima delle registrazioni, a loro viene chiesto di richiamare alla memoria il sogno che ricordano meglio o quello più coinvolgente, senza tralasciare i dettagli che rendono l'esperienza onirica tanto affascinante. Per rafforzare il racconto, ai bambini viene chiesto di realizzare anche un disegno del sogno.

La modalità delle riprese ricorda il vetusto Videobox proposto anni fa in televisione: una camera fissa davanti alla quale il bambino espone il sogno. «I bambini - in età tra i 6 e i 12 anni - raccontano molto volentieri i loro sogni che ricordano con grande dovizia di particolari», si legge nella sinossi del progetto. Ma non solo: «parlano in modo più forbito di quanto facciano normalmente e delineano racconti e situazioni complesse in modo chiaro e, per quanto possibile con materiali onirici, esaustivo». In ogni caso, le testimonianze video rimarranno in lingua originale «perché non perdano di freschezza e spontaneità» e non si perda quel linguaggio del corpo che ciascuno utilizza per dare vita alle proprie parole. I filmati verranno però sottotitolati in varie lingue per estendere a quante più persone possibile la condivisione del racconto.

Il “motore” che permette di usare il web come base per il database è costituito da una mappa del mondo, nella quale vengono segnalati gli «indici delle varie città dove i bambini hanno raccontato i loro sogni». In questa prima fase di sperimentazione del progetto sono on line le prime interviste realizzate coi bambini: in Senegal, nel villaggio Mbour; nella scuola elementare del 73 mo Circolo didattico di Napoli; in una scuola elementare di Barcellona. Sono in corso di realizzazione le videointerviste ai bambini rom che vivono nella decima Circoscrizione del comune di Roma.

Il progetto prevede che le interviste vengano realizzate nelle scuole e in altri luoghi di gioco o di riunione dei bambini (o nei loro villaggi). Secondo le intenzioni degli ideatori, il database dei sogni potrà essere arricchito sia attraverso la registrazione diretta di ulteriori interviste sia chiedendo alle scuole e alle altre organizzazioni di contribuire con i video dei propri alunni.

Lo scopo di KidzDream, oltre alla funzione documentativa e e di condivisione dei sogni al di là delle barriere culturali e linguistiche, è quello di sposare e sostenere cause umanitarie e l'azione di organizzazioni che operano a favore dei diritti dei bambini. «La campagna diventerà l'obiettivo di Kidzdream per un tempo determinato, attraverso forme di comunicazione e di raccolta fondi mirata». Il progetto può contare su diversi partner: il Programma Alimentare Mondiale dell'Onu, l'assessorato alla Produzione culturale del Comune di Venezia, l'istituto di Psicologia del Cnr e diversi altri enti e associazioni. (mf)