“Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi”, indagine Istat

16/04/2020 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

L’emergenza legata al Coronavirus ha messo in evidenza la necessità di avere a casa spazi sufficienti e un computer o un tablet per continuare a studiare a distanza, a lavorare e a relazionarsi con gli altri. La recente indagine Istat Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi si sofferma su questo tema, analizzando le condizioni abitative dei minorenni, il possesso di pc o tablet, le competenze digitali degli under 18 e altri aspetti.

Secondo i dati forniti dall’Istat, negli anni 2018-2019 il 33,8% delle famiglie non ha un computer o un tablet in casa, il 47,2% ne ha uno e il 18,6% ne ha due o più. La percentuale di chi non ne possiede sale al 70,6% tra le famiglie di soli anziani (65 anni e più), ma scende al 14,3% tra le famiglie con almeno un minorenne. Nelle famiglie mediamente più istruite (in cui almeno un componente è laureato) la quota di quanti non hanno nemmeno un computer o un tablet si riduce al 7,7%. Solo per il 22,2% delle famiglie è disponibile un computer per ciascun componente.

Dall’indagine emergono differenze territoriali: la percentuale di famiglie senza computer supera il 41% nel Mezzogiorno, con Calabria e Sicilia in testa (rispettivamente 46% e 44,4%), ed è circa il 30% nelle altre aree del Paese. Più elevata nel Mezzogiorno anche la quota di famiglie con un numero di computer insufficiente rispetto al numero di componenti: il 26,6% ha a disposizione un numero di pc e tablet per meno della metà dei componenti e solo il 14,1% ne ha almeno uno per ciascun componente. Nelle regioni del Nord la proporzione di famiglie con almeno un computer in casa è maggiore; in particolare a Trento, Bolzano e in Lombardia oltre il 70% delle famiglie possiede un computer e la quota supera il 70% anche nel Lazio. Nel Nord, inoltre, la percentuale di famiglie in cui tutti i componenti hanno un pc sale al 26,3%.

Altri dati rivelano che negli anni 2018-2019 il 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni (850 mila) non ha un computer o un tablet a casa e la quota raggiunge quasi un quinto nel Mezzogiorno (circa 470 mila). «Il 57% - si legge nell’indagine - lo deve condividere con la famiglia. In questi casi meno della metà dei familiari dispone di un pc da utilizzare. Sebbene la maggior parte dei minori in età scolastica (6-17 anni)  viva in famiglie in cui è presente l’accesso a internet (96,0%), non sempre accedere alla rete garantisce la possibilità di svolgere attività come ad esempio la didattica a distanza se non si associa ad un numero di pc e tablet sufficienti rispetto al numero dei componenti della famiglia. Soltanto il 6,1% dei ragazzi tra 6 e 17 anni vive in famiglie dove è disponibile almeno un computer per componente».

Nel 2019 il 92,2% dei ragazzi di 14-17 anni ha usato internet nei tre mesi precedenti l’intervista, senza differenze di genere. Tuttavia meno di uno su tre presenta alte competenze digitali (il 30,2%, pari a circa 700 mila ragazzi), il 3% non ha alcuna competenza digitale mentre circa i due terzi presentano competenze digitali basse o di base.

L’indagine evidenzia inoltre che il 41,9% dei minorenni vive in abitazioni sovraffollate.