Sottrazione internazionale di minori: task force

29/05/2009

Una struttura agile, non burocratica, in grado di intervenire in modo efficace quando si verificano casi di sottrazione internazionale di minori: la task force interministeriale presentata il 20 maggio, alla Farnesina, dai ministri Frattini, Alfano e Maroni raggruppa funzionari dei Ministeri degli affari esteri, dell'interno e della giustizia con l'obiettivo di contrastare un fenomeno in aumento.

I casi trattati, secondo i dati forniti dalla Farnesina, sono passati dagli 89 del 1998 ai 258 di oggi, mentre il Ministero della giustizia ha all'attivo, dal 2000 al 2008, 1.388 procedimenti di rimpatrio. Quali ipotesi configurano dei casi di sottrazione internazionale di minori? Quando due coniugi di nazionalità diverse si separano, può accadere che il genitore non affidatario sottragga il minore o rifiuti di riportarlo all'altro genitore dopo una visita regolare. Un altro scenario frequente è quello dei minori trasferiti o trattenuti dall'affidatario, senza l'autorizzazione dell'altro genitore. Si tratta di vicende complesse, che coinvolgono aspetti giuridici e psicologici, chiamando in causa competenze diverse. La materia è disciplinata da convenzioni internazionali - fra cui la convenzione de L'Aja del 25 ottobre 1980, ratificata dall'Italia con legge 15 gennaio 1994 n. 64 – e dal regolamento del Consiglio europeo n. 2201 del 27 novembre 2003 (Bruxelles II bis).  Proprio per rendere più rapide le misure di intervento e agevolare il coordinamento fra istituzioni competenti, la task force favorirà un'azione condivisa da parte dei tre ministeri, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, in Italia e nei confronti delle autorità straniere coinvolte.  Come funzionerà la nuova struttura? La task force si riunirà una volta al mese presso la Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie del Ministero degli affari esteri e si occuperà dei singoli casi di sottrazione internazionale, favorendo il coordinamento e l'azione tempestiva dei tre ministeri. Con la creazione di una mailing list, i vari operatori potranno scambiarsi informazioni e decidere come procedere congiuntamente su singole questioni anche senza la necessità di convocare un'apposita riunione. Nei casi di sottrazione internazionale di minori i genitori, anziché adire l'autorità giudiziaria, possono chiedere aiuto al Mediatore del Parlamento europeo, una figura poco conosciuta che ha il compito di favorire il raggiungimento di un accordo volontario tra il genitore che ha sottratto il figlio e l'altro genitore. (bg) (Foto: http://www.flickr.com/photos/psyberartist/)