Sostegno alla genitorialità madre-bambino

15/05/2008

Firenze ospita due giornate di studio il 29 e 30 maggio.

Quando il benessere e la salute del bambino sono a rischio a causa della crisi nel rapporto di genitorialità mamma-bambino diventano importanti le strutture di accoglienza. Sono queste che hanno un ruolo di primo piano per aiutare a ristabilire quello stretto rapporto madre-bambino messo in pericolo.

Ma il lavoro sarebbe limitato se si fermasse solo alle strutture di accoglienza. E' fondamentale allora l'attività nel territorio per aiutare la mamma a riprendersi la capacità di tutelare gli interessi, suoi e del bambino, e diventi quindi autonoma.

Le strutture di accoglienza devono poi anche essere gli interlocutori per quei soggetti che decidono per il futuro delle mamme e dei piccoli. L'incremento degli inserimenti in comunità gestanti e madre-bambino registrato negli ultimi anni rende però necessaria una riflessione tra quei soggetti che, in ambiti differenti, sono coinvolti nei sistemi dell'accoglienza residenziale dei minori.

Il collaborazione con il Centro di documentazione, l'Istituto degli Innocenti e il Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori (CNCM) hanno organizzato due giornate di studio sul tema “Il sostegno alla genitorialità nei servizi d'accoglienza madre-bambino”. L'evento, che ha il patrocinio della Regione Toscana, si terrà a Firenze il 29 e 30 maggio presso l'Istituto degli Innocenti (che ospita la sede del Centro nazionale), in piazza S.S. Annunziata 12.

Le due giornate di studio hanno come primo obiettivo quello di far incontrare le realtà operative, diffuse su tutto il territorio nazionale, che si occupano dei servizi madre-bambino per favorirne uno scambio di esperienze. Ci sarà un primo momento di riflessione sulle criticità e l'evoluzione delle strutture d'accoglienza e delle reti di tali servizi. Questi sono infatti un'opportunità di sostegno alla genitorialità del nucleo famigliare debole, anche alla luce dei cambiamenti avvenuti e ipotizzati nel quadro normativo nazionale e nei quadri regionali.

La presenza dei coordinamenti, quindi, consentirà non solo una visione d'insieme dei servizi esistenti ma anche una rappresentazione diversificata delle realtà locali. Nel corso della seconda giornata, inoltre, verrà affrontato il tema della responsabilità giuridica degli operatori di servizi che accolgono minori e madri e sarà proposto un approfondimento in gruppi da cui potranno emergere spunti e indicazioni operative utili ad un futuro sviluppo della riflessione attorno ai servizi madre-bambino e del sostegno alla genitorialità del nucleo famigliare debole.

Parteciperanno ai lavori anche Paolo Onelli, del dipartimento per le Politiche della famiglia; Francesco Paolo Occhiogrosso, presidente del Tribunale per minori di Bari e presidente del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza; la presidente dell'Istituto Alessandra Maggi e Giovanni Fulvi, presidente del CNCM.

Tra gli argomenti trattati: “La storia, l’evoluzione, i problemi e le prospettive dei servizi madre-bambino”, “Le Case d’accoglienza madre-bambino e le legislazioni regionali”; “Le 'responsabilità' nelle case accoglienza madre-bambino. Il punto di vista del Pubblico Ministero”.

“Il sostegno alla genitorialità nei servizi d'accoglienza madre-bambino”
29 e 30 maggio
Istituto degli Innocenti, piazza S.S. Annunziata 12 - Firenze

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