Percorsi personalizzati di rieducazione, sostegno e reinserimento sociale rivolti a minori e giovani coinvolti nel circuito della criminalità organizzata: li prevede l’accordo quadro del progetto Liberi di scegliere, siglato a luglio 2017 tra il Ministero della giustizia, il Ministero dell’interno, la Regione Calabria e altre istituzioni, fra cui la Corte d’appello e il Tribunale per i minorenni di Catanzaro.
Questi gli obiettivi del documento: garantire ai ragazzi che provengono da contesti familiari di criminalità organizzata adeguate tutele; sviluppare un programma sperimentale di prevenzione della marginalità sociale; valorizzare le potenzialità creative, comunicative e il senso di identità, responsabilità e legalità dei minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile; sperimentare interventi che coinvolgano anche le famiglie dei ragazzi destinatari del progetto.
Sulla base di quanto stabilito dal documento, le parti istituiranno delle équipe multidisciplinari per la realizzazione dei percorsi rivolti ai ragazzi, che vedranno la partecipazione degli assistenti sociali del servizio della giustizia ai quali è affidata la presa in carico del minore e del servizio sanitario regionale.
L’accordo prevede inoltre la creazione di percorsi personalizzati estesi alle famiglie dei ragazzi destinatari degli interventi e l’individuazione di circuiti di accoglienza (comunità, gruppi appartamento, famiglie affidatarie) per i minori e i giovani allontanati dal contesto familiare e territoriale di appartenenza.
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