Realizzare azioni positive ed efficaci per l’attuazione del “Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita a sei anni” previsto dal decreto legislativo 65/2017, nell’ottica di una generale collaborazione interistituzionale: è questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto l’8 febbraio scorso dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).
L’accordo prevede l’impegno del Dipartimento per le politiche della famiglia a realizzare una serie di azioni, fra le quali: fornire la propria collaborazione tecnica per la rilevazione dei dati dei servizi educativi per l’infanzia, anche nella prospettiva di valutare l’impatto dei diversi provvedimenti programmati e attuati per lo sviluppo e il consolidamento del sistema dell’offerta; promuovere la qualità dei servizi educativi per l’infanzia; elaborare, in collaborazione con il Miur, delle linee guida sulla qualità e funzionalità degli spazi di apprendimento.
Secondo quanto previsto dal Protocollo, il Miur si impegnerà, fra l’altro, a: sostenere la funzione educativa primaria delle famiglie, favorendo il loro coinvolgimento nella comunità educativa e scolastica; avviare forme di collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia per la rilevazione dei dati e il monitoraggio dei servizi educativi.
Il decreto legislativo 65/2017 ha riformato il mondo dell’educazione prescolare e risponde all’esigenza primaria di garantire, fin dalla nascita, pari opportunità di educazione e istruzione, cura, relazione e gioco a tutte le bambine e a tutti i bambini, concorrendo a eliminare disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali attraverso il superamento della dualità tra i servizi educativi per la prima infanzia e la scuola dell’infanzia.