A scuola parte la nuova educazione civica

30/10/2009

Partono i primi progetti per le scuole legati alla sperimentazione del nuovo insegnamento di Cittadinanza e costituzione, introdotto dal Ministero dell’Istruzione in questo anno scolastico. Nelle scorse settimane il ministero ha pubblicato i bandi dedicati dalle scuole primarie alle secondarie di secondo grado.

La nuova materia, un aggiornamento dell’educazione civica che si insegnava fino a qualche anno fa, nelle intenzione del ministero «oltre ai temi classici dell’educazione civica, comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva e i valori del volontariato, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute, i valori del rispetto e della multiculturalità». Le scuole di ogni ordine e grado seguiranno un percorso specifico che parte dai principi basilari di convivenza nelle scuole dell'infanzia e arriva all'approfondimento sulla Costituzione e ai principi dell'educazione stradale per le scuole superiori. Per raggiungere questo obiettivo, il ministero ha sollecitato la partecipazione attiva degli istituti scolastici nell’ideazione di nuovi percorsi di apprendimento: sulle 3 mila idee presentate, 104 sono state approvate e finanziate dal ministero.

Il primo si chiama Un giorno in Senato, una serie di incontri periodici di studio e di formazione con classi dell'ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado, nel periodo dalla fine del mese di gennaio a dicembre 2010. Per partecipare alle selezioni, le classi dovranno “applicare” un percorso di studi sul nostro sistema costituzionale. Infatti dovranno elaborare un progetto formativo e la relazione introduttiva ad un disegno di legge ideato dagli studenti su un tema relativo al sistema istituzionale o all'attualità politico-parlamentare. Le classi selezionate verranno invitate nelle sedi del Senato per una giornata di formazione che permetterà, tra le altre cose, di tradurre in articolato il disegno di legge, che verrà poi discusso dagli studenti nella sede parlamentare, in una sorta di "simulazione" di seduta. Le classi interessate dovranno presentate all’Ufficio scolastico regionale entro il 15 novembre 2009.

Un percorso analogo coinvolge la Camera dei Deputati nell’iniziativa chiamata Giornate di formazione a Montecitorio, che permetterà agli studenti di vivere direttamente l'esperienza di due giornate alla Camera e di verificare nel concreto il funzionamento dell’Istituzione e le conoscenze acquisite nell'ambito dell'attività didattica. Il progetto è riservato alle classi o a gruppi interclasse formti da 30-40 partecipanti dell'ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado. Le classi, a coronamento di un progetto formativo sulle tematiche istituzionali, dovranno presentare un lavoro di ricerca sotto forma di tesina, di breve dossier di documentazione o anche di proposta di legge, accompagnata da una relazione introduttiva e suddivisa in articoli. Le domande andranno presentate, come sempre, all’Ufficio scolastico regionale entro il 30 novembre. Verranno selezionate due classi per Regione.

Il progetto chiamato Vorrei una legge che... che è invece rivolto alle ultime classi delle scuole primarie. Come si legge nel bando: «L'iniziativa si propone di far riflettere i bambini su temi a loro vicini e di far cogliere l'importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni, per avvicinare anche i più piccoli alle Istituzioni e incentivarne il senso civico e di partecipazione democratica». Le classi potranno decidere il tema e il mezzo espressivo. Dovranno anche documentare come si è sviluppata la discussione sull’elaborato. Le domande di partecipazione vanno inoltrate entro il 20 dicembre 2009 all’Ufficio scolastico regionale. A marzo 2010 nei palazzi del Senato verrà allestita un'esposizione dei lavori di tutte le classi vincitrici. Inoltre, le scuole che avranno presentato i due elaborati ritenuti migliori riceveranno la visita di una delegazione del Senato. Tutti gli elaborati e diari delle discussioni saranno oggetto di pubblicazione a stampa edita dal Senato e saranno pubblicati nel sito www.senatoperiragazzi.it.

Sempre agli alunni delle quinte elementari e agli studenti delle secondarie di primo grado è rivolto Parlawiki della Camera. Le classi interessate dovranno realizzare elaborati multimediali che illustrino in forma sintetica e originale alcune “parole chiave” dell’attività parlamentare. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2010. Una Commissione mista della Camera e del Ministero selezionerà i dieci migliori elaborati inviati che saranno pubblicati sul sito con la menzione della scuola e degli alunni che li hanno prodotti.

Testimoni dei diritti è rivolta alle scuole secondarie di primo grado e si propone di stimolare la riflessione «sull'importanza del riconoscimento dei diritti umani attraverso la riflessione comune sulla Dichiarazione universale approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 e, in particolare, a stimolare gli studenti a formulare ipotesi di concreta attuazione di uno o più principi in essa declinati». Altro obiettivo è stimolare il dialogo interattivo tra i ragazzi e il Senato attraverso gli strumenti informatici. Le classi prescelte dovranno approfondire uno dei temi della Dichiarazione universale «e verificarne l'attuazione nel territorio di loro conoscenza, nonché formulare eventuali proposte per incrementarne il rispetto». Questi elaborati, realizzati dagli studenti «con le modalità multimediali ritenute più idonee», non dovranno superare 20 schermate in caso di presentazioni o 5 minuti in caso di filmato. Il percorso formativo includerà la visita di una delegazione del Senato e, a primavera, parteciperanno a una seduta straordinaria di Palazzo Madama per esporre i risultati della propria ricerca. (mf)