Scuola, "L'istruzione riparte"

27/09/2013 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Novità per il mondo della scuola. Il 9 settembre scorso il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio Enrico Letta e del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Maria Chiara Carrozza, il decreto legge L'istruzione riparte, provvedimento che punta a garantire un miglior avvio del nuovo anno scolastico e accademico, «ma anche a gettare le basi per la scuola e l'università del futuro, restituendo ai settori della formazione centralità e risorse».

Il nuovo decreto prevede interventi sui libri di testo e sul personale scolastico, interventi per agevolare gli studenti e le famiglie, e una serie di misure volte a combattere la dispersione scolastica, promuovere la formazione dei docenti, potenziare e innovare l'offerta formativa e rilanciare l'alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Ecco, in sintesi, alcune delle principali novità che riguardano gli studenti e le famiglie.

Welfare dello studente. Per il 2014 vengono stanziati 15 milioni per garantire ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione. I fondi saranno assegnati sulla base di graduatorie regionali e serviranno per coprire spese di trasporto e ristorazione. Potranno accedere alle erogazioni gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il decreto prevede, inoltre, lo stanziamento di 15 milioni per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado. Gli studenti potranno accedere a materiali didattici e contenuti digitali in modo rapido e senza costi.

Libri di testo. Per quest'anno scolastico gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti, purché conformi alle Indicazioni nazionali. Vengono stanziati, inoltre, 8 milioni (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) per finanziare l'acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di e-book e libri di testo da dare in comodato d'uso agli alunni in situazioni economiche disagiate. L'adozione dei testi scolastici, infine, diventa facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.

Lotta alla dispersione scolastica. Vengono stanziati 5 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) per combattere la dispersione scolastica. Sarà avviato un Programma di didattica integrativa che contempla il rafforzamento delle competenze di base, metodi didattici individuali e il prolungamento dell'orario per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell'abbandono e dell'evasione dell'obbligo, con particolare attenzione alla scuola primaria.

Orientamento degli studenti. 6,6 milioni (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) sono destinati a potenziare da subito l'orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con il coinvolgimento dell'intero corpo docente. Le attività eccedenti l'orario obbligatorio saranno opportunamente remunerate. Anche le camere di commercio e le agenzie per il lavoro potranno essere coinvolte. L'orientamento dovrà partire già dal quarto anno.

Potenziamento dell'offerta formativa. Vengono stanziati 13,2 milioni (3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015) per potenziare l'insegnamento della geografia generale ed economica. 3 milioni per il 2014 finanzieranno progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico.

Le novità inerenti il mondo della scuola riguardano la continuità del servizio scolastico, i docenti di sostegno, l'edilizia scolastica, il dimensionamento, la formazione degli insegnanti e la formazione artistica, musicale e coreutica. Di seguito se ne riportano alcune.

Docenti di sostegno. Per garantire la continuità nell'erogazione del servizio scolastico agli alunni disabili, si autorizza l'assunzione a tempo indeterminato di docenti di sostegno (oltre 26.000). Si darà così una risposta stabile a più di 52.000 alunni oggi assistiti da insegnanti che cambiavano da un anno all'altro.

Edilizia scolastica. Per far fronte alle carenze strutturali delle scuole o per la costruzione di nuovi edifici le regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, la Cassa depositi o con istituti bancari. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato.

Formazione dei docenti. Il decreto prevede lo stanziamento di 10 milioni per il 2014 per la formazione del personale scolastico. In particolare, la norma punta a un rafforzamento delle competenze digitali degli insegnanti, della formazione in materia di percorsi scuola-lavoro e a potenziare la preparazione degli studenti nelle aree ad alto rischio socio-educativo.

Il quadro riassuntivo di tutte le novità previste dal decreto è consultabile nel sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. (bg)