A scuola per imparare il "mestiere" di genitori

11/11/2009

Fare i genitori, si sa, non è un “mestiere” facile. Soprattutto oggi, in una società caratterizzata da profondi mutamenti delle relazioni familiari. Per dare un aiuto alle madri e ai padri, ma anche alle giovani coppie che non hanno ancora dei figli, il Centro italiano femminile organizza, ad Arezzo, una “scuola per genitori”.

L'iniziativa E adesso? Genitori s'impara prevede tre cicli di incontri, suddivisi in aree tematiche in base alla fascia d'età dei figli. Il primo ciclo - che ha preso il via ieri e proseguirà fino a marzo, con otto incontri a cadenza quindicinale che si svolgeranno nella sala convegni in via da Caravaggio - è dedicato alla fascia di età compresa fra zero e cinque anni.

Diversi gli argomenti in programma: dalla comunicazione all'interno della coppia alla consapevolezza della genitorialità, dalle modalità della comunicazione educativa ai bisogni affettivo-educativi dei bambini da zero a cinque anni. Gli altri due cicli di incontri, invece, riguarderanno rispettivamente la fascia di età compresa fra i cinque e gli undici anni e quella compresa fra gli undici e i diciotto anni.

«Di fronte ai profondi cambiamenti dei contesti e delle relazioni familiari – spiega Maria Adriani, referente del progetto – i genitori appaiono spesso disorientati, fanno fatica a capire come comportarsi nell'educazione dei figli. L'idea di un percorso formativo per madri e padri nasce dall'esigenza di offrire un sostegno sia a chi è già genitore, sia alle giovani coppie che non hanno ancora dei bambini. Per entrambi la scuola si propone come un'occasione per acquisire competenze specifiche e confrontarsi con altri genitori».

Gli incontri, quindi, rappresentano un'opportunità per ricevere informazioni utili e corrette, ma diventano anche luogo di condivisione di esperienze, problemi, pratiche educative. «Il percorso formativo – precisa Adriani – non prevede la classica lezione frontale, ma è concepito come spazio aperto al confronto e alla partecipazione dei genitori e delle coppie che aderiscono all'iniziativa». Gli incontri sono tenuti da pedagogisti, psicologi e consulenti familiari.

«Il Centro italiano femminile di Arezzo – continua la referente del progetto – è da sempre impegnato nell'organizzazione di corsi di sostegno e formazione per genitori. L'idea è quella di far diventare la scuola una realtà permanente». (bg)