"A scuola di italiano"

È dedicato all'insegnamento della lingua italiana agli alunni stranieri il seminario nazionale di intercultura che si terrà  i prossimi 23 e 24 maggio a Brescia. L'evento, organizzato dall'Ufficio scolastico territoriale della città lombarda in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, punta l'attenzione sull'importanza dell'insegnamento della lingua italiana agli alunni stranieri come forte strumento di integrazione.

A scuola di italiano, questo il titolo dell'incontro, sarà l'occasione per presentare le buone pratiche e i progetti realizzati dalle scuole che mirano a veicolare e potenziare l'insegnamento dell'italiano, anche con l'aiuto dell'arte, del teatro, dello sport e di altre forme di espressione. Teorie, approcci, metodi e tecniche diverse finalizzati a un unico obiettivo: favorire l'apprendimento della nostra lingua da parte di bambini e ragazzi con cittadinanza non italiana per garantire il loro inserimento scolastico e sociale.

«L'Italia ha scelto, fin dall'inizio, la piena integrazione nella scuola di tutti e l'educazione interculturale come dimensione trasversale e come sfondo integratore che accomuna le diverse discipline e tutti gli insegnanti. L'integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana non può prescindere dall'acquisizione delle capacità di capire ed essere capiti per comunicare efficacemente», spiegano a questo proposito gli organizzatori del seminario.

L'evento, rivolto a dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado, è suddiviso in sessioni plenarie e parallele e prevede, oltre agli interventi di rappresentanti istituzionali, docenti ed esperti, la proiezione di video, una sfilata di abiti e altre iniziative.

Interverranno, fra gli altri: Vinicio Ongini, esperto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; Patrizia Capoferri, referente intercultura dell'Ufficio scolastico territoriale di Brescia; Graziella Favaro, esperta di educazione interculturale. (bg)