Due giornate dedicate a tre argomenti che hanno conseguenze importanti sulla vita quotidiana dei rom e sul loro rapporto con il mondo gagè (non rom): il diritto, il lavoro e l'istruzione. Il 25esimo convegno nazionale di Aizo, in programma i prossimi 25 e 26 settembre a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, propone una serie di riflessioni e approfondimenti su questi tre temi, oltre alle testimonianze di alcuni rom e sinti.
Il convegno, intitolato Rom e sinti: diritto, lavoro, istruzione, si svolgerà nell'area attrezzata dei sinti di via del porto 38/40. Una scelta che Carla Osella, presidente di Aizo, spiega così: «l'idea è di far conoscere ai partecipanti la vita del campo sosta, una modalità di partecipazione che dopo anni si è rivelata essere vincente, per conoscere più da vicino questo popolo proprio perché crediamo fermamente che la conoscenza sia il migliore antidoto all'antiziganismo».
La prima giornata darà spazio alle sessioni sul diritto e il lavoro e la seconda sarà l'occasione per approfondire il tema dell'istruzione, argomento su cui interverranno, fra gli altri, Fabrizio Boldrini e Maria Rita Bracchini, rappresentanti del Centro studi Fondazione Villa Montesca. I due esperti illustreranno un modello di scolarizzazione e inserimento scolastico basato sulla prosocialità, mentre gli altri interventi prenderanno in esame gli aspetti positivi e negativi del rapporto scuola-mondo romanì.
La mattina di lavori si concluderà con l'intervento di Don Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes di Roma, che parlerà di progetti e speranze relativi a rom e sinti.
Aizo è un'organizzazione nazionale di volontariato fondata nel 1971 a Torino da sinti e gagè, che ha tra i propri obiettivi la rimozione delle cause dell'emarginazione dei rom e dei sinti e la condivisione con queste comunità degli strumenti necessari a garantire la loro partecipazione attiva alla vita sociale e politica. (bg)