Relazione sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia 2012-2015

31/10/2017 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

È online la Relazione sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia 2012-2015, documento che viene predisposto con cadenza biennale dall'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza con il supporto tecnico scientifico del Centro nazionale, come previsto dalla legge 451/1997.
La Relazione permette di valorizzare le attività di approfondimento realizzate dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza in occasione della redazione del IV Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, che si sviluppa attorno a quattro aree tematiche principali: linee di azione a contrasto della povertà dei bambini e delle famiglie; servizi socio educativi per la prima infanzia e qualità del sistema scolastico; strategie e interventi per l’integrazione sociale; sostegno alla genitorialità, sistema integrato dei servizi e sistema dell’accoglienza.
«Le quattro linee di azione del Piano nazionale – si spiega nella premessa - sono diventate le piste lungo le quali esplorare la situazione dei bambini e degli adolescenti in Italia. Entro ciascuna di esse, la Relazione rilancia le riflessioni emerse in fase di stesura del Piano nazionale e dedica attenzione sia ad alcuni aspetti emergenti sia a fenomeni noti ma che sollecitano una riflessione nuova da parte delle istituzioni e degli adulti in genere».
Il documento è articolato in cinque capitoli. Il primo, dedicato a uno sguardo d’insieme sull’infanzia e l’adolescenza in Italia, si sofferma su vari temi: la denatalità, le relazioni familiari in evoluzione e in crisi, la povertà e l’esclusione sociale dei bambini e delle famiglie, le bambine e i bambini di cittadinanza straniera, la rete dei servizi socioeducativi per la prima infanzia, le risorse per l’infanzia e l’adolescenza.
Il secondo capitolo si concentra sulla povertà dei bambini e delle famiglie e le misure di contrasto all’esclusione sociale, mentre il terzo è dedicato al sistema dei servizi educativi per l’infanzia in Italia.
Il quarto capitolo tratta il tema dell’integrazione e dell’inclusione sociale da un punto di vista sociogiuridico, dedicando particolare attenzione ai bambini e agli adolescenti con cittadinanza straniera, ai bambini e ai ragazzi rom, sinti e caminanti, ai minori stranieri non accompagnati, ai bambini e agli adolescenti con disabilità e bisogni educativi speciali e agli adolescenti coinvolti nel circuito penale minorile.
Il quinto capitolo, infine, approfondisce un altro argomento centrale: il sostegno alla genitorialità e il sistema dell’accoglienza.
La Relazione permette, così, di mettere a fuoco gli elementi di maggiore criticità del sistema – fra i quali la cronicizzazione della caduta delle nascite e il graduale impoverimento di una parte importante delle famiglie italiane con figli minori - e allo stesso tempo di descrivere le risposte che il Paese sta cercando di dare con le misure di politica nazionale, la programmazione regionale e le progettualità locali. Uno strumento fondamentale di contrasto al crollo delle nascite e alla povertà è sicuramente il sistema dei servizi educativi per la prima infanzia, di cui il documento analizza potenzialità e criticità attuali in Italia nella nuova prospettiva del ciclo integrato 0-6 anni introdotto dalla legge 107/2015.