Rassegna bibliografica 2/2008 - Lo psicologo

27/01/2009

Il secondo numero della nuova serie di Rassegna bibliografica è dedicato alla figura dello psicologo. L'approfondimento tematico si svolge attraverso un percorso di lettura e un percorso filmografico, seguiti dalle segnalazioni bibliografiche e dal focus internazionale.

Nel percorso di lettura proposto dalla Rassegna Fulvio Tassi - ricercatore in psicologia dello sviluppo e dell'educazione all’Università di Firenze - delinea questa figura professionale mettendone in evidenza ambiguità e incertezze e soffermandosi sui vari ambiti in cui lo psicologo svolge la sua attività.

L'autore parte dal riconoscimento giuridico della professione, avvenuto con la legge 56 del 18 febbraio 1989, istitutiva dell'Ordine e dell'Albo professionale, per giungere, poi, a una definizione del ruolo e della formazione dello psicologo.

Tassi individua, quindi, quattro ambiti principali in cui opera questa figura professionale: salute, scuola, giustizia, sociale, lavoro. Nel settore della salute lo psicologo interviene in due sottoambiti: la psicologia clinica, che riguarda la psicopatologia nei suoi diversi momenti di prevenzione, diagnosi e cura, e la psicologia della salute.

Nell'ambito della scuola l'autore si sofferma, in particolare, sulla figura dello psicologo scolastico, chiamato a intervenire nei casi legati a problemi di apprendimento e di comportamento ma anche in ambiti di “normalità”, come promotore di benessere.

Nel settore della giustizia lo psicologo può operare nell’ambito della separazione e del divorzio, dell’affidamento, dell’adozione, dell’abuso infantile, mentre nell’ambito del sociale è chiamato ad agire in sinergia con altri professionisti, primi fra tutti gli assistenti sociali e gli educatori. Nell’ambito del lavoro, infine, lo psicologo si occupa della selezione del personale, dell’orientamento professionale, della formazione e del clima organizzativo.

Il percorso filmografico, curato dal critico cinematografico Fabrizio Colamartino, propone una riflessione sulle forme e sullo stile adoperati dal cinema per descrivere il rapporto fra terapeuta e paziente, analizzando quattro film sull'adolescenza: I quattrocento colpi di François Truffaut (Francia, 1959), Diario di una schizofrenica di Nelo Risi (Italia, 1968), Family Life di Ken Loach (Gran Bretagna, 1971) e Will Hunting – Genio ribelle di Gus Van Sant (Usa, 1997).

Il focus internazionale, infine, si concentra su alcune esperienze particolarmente significative nell'ambito delle politiche per l'infanzia che si sviluppano a livello internazionale, attraverso la segnalazione di articoli e volumi specializzati.

Il volume è acquisibile in formato pdf dal link indicato in calce
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