Rapporto Unicef sull'intervento umanitario 2016

03/02/2016 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

2,8 miliardi di dollari per venire incontro alle necessità di 43 milioni di bambini che vivono in situazioni di emergenza umanitaria in tutto il mondo. È l'appello lanciato dall'Unicef alla comunità internazionale (Stati e donatori privati) con il nuovo Rapporto sull'intervento umanitario 2016, presentato il 26 gennaio scorso.
La parte più consistente dell'appello, pari al 25 per cento della somma complessiva, sarà destinata, per la prima volta, all'istruzione dei bambini nelle emergenze.
L'organizzazione che si occupa dei diritti dei più piccoli si impegnerà quest'anno a garantire forme di scolarizzazione a 8,2 milioni di minori che vivono in situazioni di crisi.
«A milioni di bambini viene negata la possibilità di andare a scuola», ha dichiarato Afshan Khan, direttore dei Programmi di emergenza dell'Unicef. «L'istruzione è una misura di primaria importanza per i bambini, che garantisce loro l'opportunità di apprendere e giocare, anche tra colpi di arma da fuoco e granate. Quest'anno, un quarto del nostro appello è destinato a sostenere l'istruzione. Istruire le menti dei bambini e dei giovani significa dare loro speranza così che possano immaginare un futuro migliore per loro stessi, per le loro famiglie per la società; significa aiutarli ad interrompere il ciclo di una crisi cronica».
L'appello dell'Unicef per il 2016 è raddoppiato, rispetto a quello di tre anni fa. «Guerre e cambiamenti climatici stanno costringendo un numero sempre più grande di bambini a lasciare le proprie case, con conseguenze gravissime per la loro nutrizione ed esposizione a elevati livelli di violenza, di malattie, di abusi e di abbandono scolastico», si spiega nella presentazione del rapporto.
L'appello umanitario 2016 mira a finanziare interventi di assistenza per 76 milioni di bambini e donne in 63 Stati e include le crisi umanitarie gravemente sottofinanziate di Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo e Sudan, che nel 2015 hanno ricevuto fondi inferiori al 40 per cento della somma necessaria.