Rapporto Ismu sulle migrazioni 2023, i dati sugli alunni stranieri

01/03/2024 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:
copertina del Ventinovesimo Rapporto sulle migrazioni 2023 della Fondazione Ismu

Secondo le stime del Ventinovesimo Rapporto sulle migrazioni 2023 della Fondazione Ismu, al primo gennaio 2022 gli stranieri presenti nel nostro Paese sono circa 5 milioni e 775mila, 55mila in meno rispetto alla stessa data del 2022. Il volume, oltre a presentare gli aspetti statistici del fenomeno migratorio, prende in esame i diversi profili della presenza straniera: la partecipazione al mercato del lavoro, la scuola multiculturale, le condizioni di salute, le appartenenze religiose.

La nuova edizione del rapporto pone una particolare attenzione ai numerosi interventi normativi del 2023, non trascura uno sguardo all’Europa e ai suoi rapporti con i Paesi africani e si arricchisce anche di approfondimenti di attualità, fra i quali il Patto sulla migrazione e l’asilo, la questione dei rifugiati e dei corridoi umanitari, il tema della violenza sui minorenni, gli sviluppi del conflitto in Ucraina, la questione delle tensioni tra Kosovo e Serbia.

Vediamo nel dettaglio alcuni dati riportati nel capitolo dedicato alla scuola.

Dopo la decrescita temporanea del 2020/2021, nell’anno scolastico 2021/2022 aumenta il numero degli alunni con background migratorio (872.360, pari al 10,6% del totale degli iscritti nelle scuole italiane).

Per quanto riguarda la provenienza, gli studenti con cittadinanza non italiana sono originari di quasi 200 Paesi diversi; circa il 44% è di origine europea, più di 1⁄4 proviene dall’Africa, attorno al 20% dall’Asia e quasi l’8% dall’America latina. La cittadinanza più numerosa è rappresentata dalla Romania con oltre 151mila studenti; seguono Albania (quasi 117mila studenti) e Marocco (111mila).

I nati in Italia rappresentano il 67,5% degli alunni con cittadinanza non italiana.

Anche i dati del 2021/2022 confermano che la maggioranza degli studenti con background migratorio si concentra nelle regioni settentrionali, a seguire in quelle del Centro e nel Mezzogiorno. La Lombardia accoglie nelle scuole 222.364 alunni con cittadinanza non italiana, l’Emilia-Romagna 106.280 e il Veneto 96.105. In Emilia-Romagna questi studenti rappresentano, in rapporto alla popolazione scolastica regionale, il 17,4%, valore più elevato a livello nazionale; segue la Lombardia con il 16,3%. La provincia italiana che conta il più alto numero di alunni stranieri è Milano (80.189), mentre Roma e Torino ne registrano, rispettivamente, 63.946 e 39.184.

Il ritardo scolastico rimane un aspetto critico: nell’anno scolastico 2021/2022 riguarda l’8,1% degli studenti italiani e il 25,4% degli alunni con cittadinanza non italiana.

Il documento è disponibile nella sezione “Pubblicazioni” del sito della Fondazione Ismu.

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