Quarto "Atlante dell'infanzia (a rischio)"

16/12/2013 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

S'intitola L'Italia SottoSopra il quarto Atlante dell'infanzia (a rischio) di Save the children, una fotografia delle condizioni di vita e di salute dei minori italiani che non si concentra solo sulle criticità ma cerca anche di tracciare alcune piste di lavoro da cui partire per tutelare i diritti dei più piccoli. Il volume, presentato a Roma il 10 dicembre, analizza un'ampia serie di dati e di indicatori specifici del mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, concentrandosi, in particolare, sulle aree del rischio.

Questi i temi affrontati nei sei capitoli dell'Atlante: la crisi dei consumi e dei servizi, la povertà minorile, l'emergenza abitativa in Italia, la salute dei bambini, la crisi dell'educazione in Italia e le esperienze di successo da cui ripartire.

«Uno dei dati che emerge con forza quasi in ogni capitolo – nelle analisi realizzate da una molteplicità di studiosi nei campi più disparati: epidemiologi, pediatri, economisti, educatori, operatori sociali, sociologi – è rappresentato dal fattore di rischio determinato dalle povertà educative. Bassi livelli di studio e di competenze da parte dei genitori sono, almeno in parte, all'origine di povertà economiche, deprivazioni, condizioni di salute talvolta peggiori, del rischio obesità nei bambini e negli adolescenti, di un ricorso a volte improprio alle strutture ospedaliere, dello stesso fallimento formativo di tanti ragazzi e ragazze che vivono nella trappola delle povertà», scrive nell'introduzione Valerio Neri, direttore generale di Save the children Italia.

Il capitolo dedicato alla povertà mette in luce l'aumento del fenomeno tra i bambini e gli adolescenti. Dal 2007 al 2012, infatti, i minori in povertà assoluta sono più che raddoppiati, passando da meno di 500 mila a più di un milione. Solo nel 2012, il loro numero è cresciuto del 30 per cento rispetto all’anno precedente. I bambini che non hanno il necessario per una vita dignitosa sono i figli di genitori disoccupati, oppure monoreddito, o ancora bambini i cui genitori hanno un livello d'istruzione basso.

Altri dati riportati nel volume evidenziano gli effetti della crisi sui consumi delle famiglie con figli. La spesa media mensile dei nuclei con bambini si è ridotta, tra il 2007 e il 2012, di 138 euro, quasi il doppio rispetto a quanto accaduto sul totale delle famiglie. I tagli sono andati a colpire soprattutto l'abbigliamento, i mobili e elettrodomestici, la cultura, il tempo libero e i giochi. Nel 2012, inoltre, il 66 per cento delle famiglie con figli ha ridotto la qualità/quantità della spesa per almeno un genere alimentare.

L'Atlante propone spunti di riflessione su un altro tema centrale che riguarda bambini e adolescenti, ma anche i loro genitori: l'istruzione. «Negli ultimi vent'anni il paese non ha saputo investire in formazione, istruzione e conoscenza. Che il quadro sia particolarmente critico lo dimostra una recentissima indagine dell'Ocse sulle competenze fondamentali della popolazione adulta che ci colloca all'ultimo posto su 24 paesi presi in esame», si legge nella pagina di presentazione del capitolo 5, all'interno del sito dedicato al volume.

Secondo i dati forniti dall'indagine, la percentuale di giovani con un basso livello di istruzione si era ridotta, nel quinquennio 2002-2007, di 4,5 punti in percentuale, quasi un punto all'anno; dal 2007 al 2012 i cosiddetti early school leavers fermi alla sola licenza media hanno preso a scendere al ritmo ben più lento dello 0,4 per cento, passando in 5 anni dal 19,7 per cento all'attuale 17,6 per cento, per un esercito di 758 mila giovani con bassi titoli di studio e fuori dal circuito formativo: 5 punti percentuali in più della media europea.

L'ultimo capitolo, infine, evidenzia alcune esperienze di successo da cui ripartire, come scuole efficienti, realtà pedagogiche e culturali all'avanguardia e progetti innovativi di intervento sociale.

La versione integrale dell'Atlante si può scaricare dal sito di Save the children o dal sito dedicato al volume. (bg)