È on line il Quaderno 57 del Centro nazionale, che contiene il Rapporto finale della prima annualità (2013-2014) del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti (rsc), promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la collaborazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Il progetto ha come destinatari i bambini e gli adolescenti rsc e non, di età compresa fra i 6 e i 14 anni, i dirigenti scolastici, gli insegnanti, il personale ATA, le famiglie rsc e tutte le altre famiglie e prevede un'attività di lavoro centrata su due ambiti di vita dei bambini e adolescenti rsc: la scuola e il campo (o altro contesto abitativo).
Il Quaderno, suddiviso in sette capitoli, riporta un'analisi dettagliata delle attività, degli strumenti e dei risultati della prima annualità del progetto e raccoglie le riflessioni degli alunni delle scuole target, le considerazioni degli insegnanti, le interviste ai protagonisti del progetto e i materiali elaborati dai soggetti coinvolti nell'iniziativa.
Nel primo capitolo si offre uno sguardo d'insieme sul progetto, mettendo in evidenza alcuni punti di forza e criticità dell'annualità 2013-2014. Fra i primi spicca l'aumento della frequenza scolastica dei bambini rom, sinti e caminanti, «un dato importantissimo che risulta dalla valutazione», mentre fra le fragilità emerge, ad esempio, la necessità di una maggiore efficienza a livello organizzativo. Il secondo capitolo è dedicato all'analisi dei contenuti del progetto, dei dati di contesto, della governance nazionale e locale e di altri aspetti.
Gli strumenti del progetto (area web e formazione nazionale) sono i temi al centro del terzo capitolo, mentre il quarto si concentra sulle attività realizzate grazie alla sperimentazione, a scuola e nei contesti di vita.
Il quinto capitolo si sofferma sui risultati della valutazione, il sesto riporta le riflessioni degli alunni delle scuole target, le considerazioni degli insegnanti e le interviste ai protagonisti del progetto e l'ultimo, infine, contiene una descrizione dei materiali realizzati dai soggetti coinvolti nel progetto, fra i quali video e pubblicazioni. Materiali che, si spiega nel Quaderno, «rappresentano in alcuni casi l'esito di un percorso svolto assieme ai bambini e ragazzi delle classi coinvolte all'interno delle attività laboratoriali, in altri l'esito del lavoro dell'équipe multidisciplinare rivolto principalmente a fornire e diffondere informazioni relative ai servizi sociosanitari».
Alla prima annualità hanno preso parte 13 città riservatarie: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia. Oltre 900 gli alunni complessivamente coinvolti (più di 700 del ciclo della scuola primaria e circa 200 della secondaria di primo grado); tra questi, 156 sono alunni rsc, 132 iscritti alla primaria e 24 alla secondaria di primo grado.
Attualmente è in corso di svolgimento la seconda annualità del progetto (2014-2015), che vede il coinvolgimento di un numero molto più grande, rispetto al 2013, di scuole e di bambini e ragazzi rsc, con l'intento di dare continuità, approfondire e migliorare il percorso avviato un anno e mezzo fa. 11 le città riservatarie che vi partecipano (quelle citate sopra, ad eccezione di Cagliari e Milano).
Per approfondimenti sul progetto si rinvia alla sezione dedicata del sito www.minori.gov.it. (bg)