Continuano le attività del progetto Un percorso nell'affido. Dopo i seminari tematici del 2009 e gli incontri regionali e interregionali del 2010, sono in fase di realizzazione le linee guida e il sussidiario per l'affidamento familiare, le prime rivolte a decisori e amministratori, il secondo a operatori e famiglie. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Coordinamento nazionale dei servizi affido (Cnsa), mira a promuovere l'affidamento familiare partendo dal confronto e dallo scambio di idee ed esperienze tra operatori del settore. A coordinarlo è la cabina di regia composta da rappresentanti del Ministero, del Dipartimento per le politiche per la famiglia, del Cnsa, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell'Unione province italiane, dell'Associazione nazionale dei Comuni, del Centro nazionale e del Comune di Genova. Diverse iniziative sono state già realizzate: oltre ai quattro seminari tematici di formazione e agli incontri regionali e interregionali volti a diffondere la cultura dell'affido familiare e creare reti di comunicazione, il progetto ha previsto l'attivazione di una banca dati consultabile on line su questo portale. La banca dati, costantemente aggiornata con la collaborazione delle regioni, offre una mappatura dei centri pubblici per l'affido, delle associazioni che si occupano di affido e delle buone pratiche realizzate in Italia. I risultati e la fase di avanzamento del progetto sono stati presentati il 4 marzo scorso, in occasione dell'assemblea nazionale del Cnsa, a cui hanno partecipato referenti del Coordinamento, rappresentanti della cabina di regia del progetto e di associazioni e reti di famiglie affidatarie. L'assemblea ha costituito un'importante occasione di confronto tra la cabina di regia e gli altri soggetti intervenuti all'incontro e si è proposta un duplice obiettivo: da un lato far conoscere il progetto ai referenti del Coordinamento, dall'altro raccogliere spunti, informazioni e suggerimenti dalle associazioni e dagli enti aderenti al Cnsa utili per la stesura delle linee guida e del sussidiario, attualmente in corso di definizione da parte della cabina di regia. Gli obiettivi e i principali contenuti delle due pubblicazioni sono stati illustrati da Stefano Ricci, rappresentante della cabina di regia, mentre Adriana Ciampa, dirigente della Divisione III, politiche per l'infanzia e l'adolescenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha offerto una traccia generale sui risultati, sulle finalità e sulla fase di avanzamento del progetto, inquadrandolo in una strategia di interventi più ampia. Nell'ambito di questa strategia si collocano il terzo Piano nazionale di azione per l'infanzia e l'adolescenza e il progetto sperimentale Pippi, promosso dal Ministero in collaborazione con l'Università di Padova e alcune Città riservatarie e finalizzato alla prevenzione dell'allontanamento dei minori dalle famiglie. Per quanto riguarda, invece, le linee guida e il sussidiario, l'intervento di Ricci ha chiarito alcuni passaggi fondamentali del lavoro della cabina di regia. I due strumenti, volti alla costruzione di un sapere condiviso sui temi dell'affidamento familiare, rappresentano due livelli di "raccomandazioni": il livello tecnico-politico (le linee guida) e il livello operativo-gestionale (il sussidiario). Le prime propongono una serie di "raccomandazioni e azioni", mentre il secondo contiene l'estensione, l'ampliamento e il sostegno dei concetti e degli orientamenti espressi con le linee guida. (bg)
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