Programma P.I.P.P.I., sintesi del Rapporto di valutazione 2017-2018

14/04/2020 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

È online, sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Sintesi del Rapporto di valutazione 2017-2018 del Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione P.I.P.P.I., pubblicata nel numero 45 della collana del Ministero Quaderni della ricerca sociale.

Il report documenta tutte le attività realizzate fra gennaio 2017 e aprile 2019 che hanno riguardato le diverse fasi della sesta implementazione del Programma P.I.P.P.I.

La pubblicazione - disponibile nella sezione “Studi e Statistiche” del sito del Ministero, all’interno di “Documenti e norme” - si sofferma su un tema centrale del progetto: la valutazione, intesa nel duplice senso di valutazione della singola situazione familiare e di valutazione dell’efficacia del Programma nel suo insieme. «Nel primo caso – si spiega nell’introduzione - gli interlocutori sono le famiglie e gli operatori dei servizi, nel secondo l’interlocutore è il Ministero che promuove e finanzia il programma e che, per rispondere ai cittadini dell’investimento di denaro pubblico realizzato, intende mettere a disposizione sia della comunità scientifica che della comunità dei decisori politici i dati di processo e di esito relativi agli investimenti effettuati».

La Sintesi del Rapporto di valutazione 2017-2018 presenta tre importanti novità rispetto ai report sulle edizioni precedenti: l’analisi degli esiti che correla l’attivazione dei dispositivi e l’utilizzo effettivo della progettazione all’età dei bambini, con un focus particolare sui minorenni in età 0-3 anni; il focus sull’attivazione del dispositivo del sostegno economico, realizzato in particolare per il gruppo di bambini in età 0-3 anni, per comprendere se, quante e quali famiglie incluse in questa edizione di P.I.P.P.I. siano state beneficiarie anche del REI (Reddito di Inclusione), vista la concomitanza temporale fra la sesta implementazione del Programma e l’avvio della misura nazionale di contrasto alla povertà di cui al decreto legislativo 147/2017; il focus su alcuni dati di processo che riguardano il lavoro avviato con gli ambiti territoriali.

P.I.P.P.I. è il risultato di una collaborazione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare dell’Università di Padova, i servizi sociali e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, alcune scuole e alcune Asl che gestiscono i servizi sanitari delle 10 città riservatarie che hanno aderito alla prima sperimentazione del progetto, avvenuta negli anni 2011-2012: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia.

Il Programma nasce all’interno della logica sperimentale della legge 285/1997 e rappresenta il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse, tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo insieme possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.