L'inclusione? Un traguardo di competenze. Come la scuola può essere motore dei processi di inclusione è il titolo dell'evento finale della seconda annualità del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti (rsc), che si terrà il prossimo primo ottobre a Venezia.
Il capoluogo veneto è una delle 11 città riservatarie che hanno preso parte alla seconda annualità del progetto, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la collaborazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e la partecipazione dell'Istituto degli Innocenti.
Ogni città ha organizzato vari eventi finali al termine dell'iniziativa che le ha coinvolte durante tutto l'anno: alcuni si sono svolti a maggio e giugno 2015; un altro appuntamento conclusivo, il seminario Rom, sinti, caminanti e/a scuola, si è tenuto più di recente (il 9 settembre scorso), a Torino.
La giornata del primo ottobre, organizzata dall'Assessorato coesione sociale e sviluppo economico del Comune di Venezia e dalla Cooperativa sociale Gea nell'ambito della terza edizione della manifestazione Dritti sui diritti, sarà l'occasione per raccogliere gli esiti del lavoro svolto durante il secondo anno del progetto, ma anche per rilanciare la terza annualità, che partirà a breve.
«Sono molto soddisfatta dei risultati dell'esperienza veneziana: il gruppo di lavoro locale è affiatato ed efficiente. Quando le persone trovano il modo di relazionarsi tra loro e lavorare bene, le cose funzionano anche tra i bambini», spiega Beatrice Ferraboschi, referente locale del progetto.
L'evento è suddiviso in due parti: nella prima (15.00-17.30) il gruppo di lavoro locale illustrerà il documento conclusivo del percorso veneziano, intitolato Born to be included, e gli operatori, gli insegnanti, i dirigenti e i cittadini impegnati nelle attività si confronteranno sui risultati del progetto; nella seconda (17.30-19.30) i bambini e i ragazzi che hanno partecipato all'iniziativa promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali presenteranno gli elaborati che hanno realizzato durante i laboratori (disegni, testi di canzoni, ecc.) e festeggeranno l'esperienza vissuta insieme a famiglie, insegnanti e operatori.
La prima parte prevede interventi, fra gli altri, di: Simone Venturini, assessore alla coesione sociale e allo sviluppo economico del Comune di Venezia; Francesco Fiore, tutor nazionale del progetto; Loris Levak, dell'Associazione rom Kalderash di Venezia; Gabriella Biscaro, insegnante della scuola primaria Fucini dell'Istituto comprensivo Alpi di Favaro Veneto.
Per partecipare alla prima parte dell'incontro occorre iscriversi inviando una mail entro il prossimo 25 settembre all'indirizzo silvana.tregnaghi@comune.venezia.it.
Per approfondimenti sul progetto si rinvia alla sezione dedicata di questo sito. (bg)
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