Ha preso il via il nuovo triennio 2017-2020 del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti (rsc), promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel quadro delle azioni del PON “Inclusione” 2014-2020 e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero della salute e l’Istituto degli Innocenti.
Il nuovo triennio prosegue il percorso del Progetto sperimentale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti avviato nel 2013 e coinvolge 13 città metropolitane italiane (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia), con vari obiettivi, fra i quali: migliorare l’inclusione scolastica e il successo formativo dei minori rsc, contrastare la dispersione scolastica di questi bambini e ragazzi, favorire l’accesso ai servizi locali e la partecipazione attiva delle famiglie rsc. Destinatari dell’iniziativa sono i bambini e i ragazzi rsc e non, di età compresa fra i 6 e i 14 anni, i dirigenti scolastici, gli insegnanti, il personale ATA, le famiglie rsc, i responsabili e gli operatori dei settori sociale e sociosanitario.
Rispetto ai primi tre anni aumentano i numeri del progetto: il primo triennio ha coinvolto nel complesso 3.500 studenti, circa 400 bambini e ragazzi rom, sinti o caminanti e 44 scuole, mentre il nuovo coinvolge 5.580 studenti, circa 600 bambini e ragazzi rsc e 81 scuole.
Il triennio 2017-2020 prevede incontri formativi, laboratori e attività rivolte alle famiglie. Il lavoro è centrato su tre ambiti: la scuola, i contesti abitativi e la rete locale dei servizi. Il lavoro nella scuola, finalizzato a promuovere una scuola più inclusiva e a combattere la dispersione scolastica, è rivolto a tutti gli studenti presenti nelle classi coinvolte nel progetto, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e al personale ATA. Il lavoro nei contesti abitativi prevede attività mirate a favorire la partecipazione attiva e l’accesso ai servizi locali delle famiglie rsc, mentre il lavoro nella rete locale punta a dare forma stabile a meccanismi di gestione degli interventi sociali e socioeducativi. Tra gli appuntamenti formativi nazionali rivolti agli operatori, agli insegnanti e ai responsabili delle amministrazioni che partecipano al progetto è in calendario una due giorni all’Istituto degli Innocenti, il 20 e il 21 febbraio 2018.
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